Agli scienziati del web che sparano cazzate alla Salvini

Agli scienziati del web che sparano cazzate alla Salvini

Pregherei tutti gli scienziati del web di informarsi prima di sparare cavolate.

salvini

PER CHIARIRE

1) 35€ non sono i soldi che finiscono nelle tasche dei migranti.
Sono i soldi (provenienti in gran parte dal Fondo per i rifugiati dell’UE) che vengono destinati al centro di accoglienza per ogni immigrato ospitato (e non sono sempre 35€, di solito è meno).
Con quei soldi il centro d’accoglienza si occupa di tutto: cibo, energia elettrica, acqua, medicinali, stipendi degli impiegati, eventuale affitto ecc ecc.

2) In tasca ad ogni immigrato vanno circa 2.5€ al giorno. Il cosiddetto “pocket money”.

3) Gli immigrati sono accolti nei centri di accoglienza, non negli hotel.
Quelli negli hotel sono una frazione minima del totale.
E funziona così: il proprietario di un hotel, che magari si ritrova diverse stanze vuote, CHIEDE allo Stato di mandare gli immigrati anche nella propria struttura, facendosi corrispondere un totale di 35€ (circa) per ciascuno.
Non è lo Stato che “li mette negli hotel”, quindi, sono gli hotel che fanno richiesta di ospitarli.
E lo richiedono perché gli conviene.

Capito, geniacci?

Detto questo, mentre gli imbecilli “si danno da fare per il proprio paese” imbrattando migliaia di pagine web di post contro gli immigrati, i richiedenti asilo di Gioiosa Ionica hanno deciso di donare tutto il loro pocket money (ovvero 2.5€ a testa, come dicevamo) in favore dei paesi colpiti dal terremoto.
E venti richiedenti asilo del GUS (Gruppo Umana Solidarietà) di Monteprandone (nelle Marche) sono partiti alla volta di Amandola, uno dei centri colpiti dal terremoto, per andare a dare una mano ai soccorsi.
Perché chi ha conosciuto da vicino la sofferenza e il dolore, chi li ha guardati negli occhi, solitamente è il primo a correre quando si tratta di aiutare davvero chi soffre.
Mentre la brava gente, nel frattempo, si dedica ad indignarsi su Facebook.

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