Lettera aperta al Presidente Oliverio sul “Piano Sistemazione Idrogeolica degli alvei”

Lettera aperta al Presidente Oliverio sul “Piano Sistemazione Idrogeolica degli alvei”

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Lettera aperta indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Calabria e ai Sindaci di Monasterace, Stilo, Bivongi e Guardavalle

Oggetto: Trasparenza nella attuazione del “ Piano per la sistemazione idrogeologica e idraulica degli alvei. Nuovi interventi-Riprogrammazione FSC 2007/2013 – L’oggetto della domanda è:” dei 72,31 milioni di euro stanziati nel bilancio Regione Calabria del 2015  quanti ne sono stati utilizzati? Vogliamo chiarezza e trasparenza!!!

Nei  giorni  che hanno preceduto le grandi piogge dell’autunno 2015 che hanno colpito pesantemente  la Locride con vaste esondazioni e danni che interessò  pure  la vallata dello Stilaro, l’Assi e La Fiumarella al confine con Guardavalle, avevo segnalato con un S.O.S Fiumare i rischi potenziali di esondazione dei fiume in caso di mal tempo prolungato; rischi purtroppo confermati nelle terribili giornate del  29 -30 e 31 ottobre 2015, che hanno creato danni a strade, ponti e tratti di ferrovia crollati, tanta paura e apprensione nella popolazione, negli agricoltori e in tante aziende agricole.  

E’ solo grazie alla ripresa del bel tempo che si è scongiurata una vera e propria alluvione che  avrebbe portato conseguenze disastrose. Per il mio comune avevo sollecitato su queste problematiche la Regione, la Provincia e le autorità pubbliche preposte a predisporre  piani adeguati di interventi idrogeologici, idraulici  e di manutenzione degli alvei delle fiumare che interessano il territorio di  Monasterace, lasciati nel più totale abbandono da molti anni. Lo stesso consorzio di Bonifica Alto Jonio con i pochi mezzi finanziari, malgrado tutta la disponibilità , non è stato mai messo nelle condizioni finanziarie di poter operare efficacemente, pur avendo personale, mezzi e notevole esperienza. Una Istituzione  ancora ampiamente sotto utilizzata che potrebbe se ben supportata operare anche con ridotti fondi  e ottenere buoni ed efficaci risultati.torrente evid

Alcuni giorni fa  ho invitato il Consorzio di Bonifica di Caulonia e insieme si è fatto un sopralluogo nei territori prospicienti le fiumare che ricadono nel comune di Monasterace. Abbiamo constatato che poco o nulla è stato fatto e che i problemi denunciati l’anno prima non solo persistono ma si sono aggravati. Solo marginali interventi di pulizia, fatti con i pochi mezzi che hanno i consorzi; eppure sono stati stanziati con il Piano per la sistemazione idrogeologica e idraulica degli alvei  ben oltre 72 milioni di euro di cui quattro milioni di euro per il consorzio di bonifica alto Jonio.

 Ci si è soffermati e voglio sottolineare riportandolo all’attenzione degli Organi Preposti, la gravità dello stato dello Stilaro per l’antico abbandono del suo alveo fluviale, che nella parte finale ha tratti di livello più alti della contrada Lambrosi, fortemente urbanizzata che rischierebbe il generale  allagamento dal verificarsi di piogge prolungate e persistenti, con tutte le conseguenze immaginabili di danni all’agricoltura  e alle case. Una sistemazione idraulica dell’alveo non è più rinviabile.

Lo stesso dicasi per l’Assi che presenta uno stato di abbandono dell’alveo da far paura e che necessita sia una adeguata manutenzione con pulizia sino alla foce ed in prossimità dei ponti stradali e ferroviari, sia il ripristino di strade interrotte che non permettono agli agricoltori di raggiungere i propri orti e coltivazioni.

Ancora più gravi sono le criticità e lo stato di abbandono dell’alveo del torrente Fiumarella che interessa anche il comune di Guardavalle. Qui oltre ai problemi di pulizia e ripristino dell’alveo sino a mare vi è il serio pericolo di inondazione sul lato Monasterace a nord della contrada Campomarzo, dove insistono diverse case, strutture aziendali agricole e artigianali.fiume amusa in piena torrente

Questa nota vuole essere un S.O.S. ulteriore e una protesta per il grave ritardo negli interventi previsti dal “Piano per la sistemazione idrogeologica e idraulica degli alvei. Nuovi interventi- Riprogrammazione FSC 2007/2013 –di cui alla circolare della Presidenza della Regione Calabria del 5 novembre 2015 prot. n. 329165 (siar) –Dipartimento n.2

Gli interventi previsti erano volti al ripristino della funzionalità idraulica, mediante la rimozione del materiale detritico di accumulo, arboreo, erbaceo e/o litoidale, indispensabile alla regolazione del corso delle fiumare e alla prevenzione dei fenomeni di esondazione…e che hanno lo scopo anche di trovare soluzioni alle criticità locali”.

Il finanziamento  riguardava tutti i consorzi di bonifica della Regione per un importo complessivo di 72,31 milioni di euro già approvati nel bilancio di previsione regionale 2015 di cui al DGR n.443 del 30.10.2015. 

Per il consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino con sede a Caulonia che ha la competenza anche sulle vallate dello Stilaro, Assi e Fiumarella del territorio di Monasterace sono stati stanziati 4 milioni 318.934 euro per la “sistemazione idrogeologica e idraulica degli alvei da effettuarsi nel comprensorio del soggetto attuatore”, ma non sappiamo ad oggi se e come siano  stati spesi o se si sono persi per strada…visto che le fiumare sono come l’anno scorso, toccate solo da marginali interventi di pulizia.

 Non vorremmo come popolazione assistere ancora una volta alle beghe burocratiche  e ai proverbiali ritardi nell’uso dei fondi, perché oltre alla beffa, potrebbero arrivare in caso di mal tempo, seri danni  che sarebbero tutti imputabili ad una burocrazia poco efficiente corrotta e dai ricchi stipendi. Anzi la gravità emersa con l’inchiesta della magistratura su “Azienda Calabria Verde” che ha avuto ulteriori fondi pari a 35.429.049,08 milioni di euro bilancio 2015 impone al presidente della regione la massima trasparenza sulla rendicontazione di queste somme, poiché gli interventi visibili nelle fiumare appaiono marginali , a fronte di enormi finanziamenti.

Si chiede pertanto al presidente della Regione

  1. la massima trasparenza  e pubblicazione della rendicontazione dei vari enti che hanno ricevuto i finanziamenti di cui sopra (72 milioni di euro di cui 35 milioni a Calabria Verde oggi sotto inchiesta);

  2. di sapere quali e quanti progetti sono stati finanziati e rendere pubblici gli interventi effettuati;

  3. di trasmettere ai sindaci nei cui territori ricadono le fiumare oggetto di interventi quali sono stati i progetti realizzati, copia delle relative rendicontazioni e quali ricadute sui comuni interessati.

Quanto sopra è d’obbligo morale e politico poiché assistiamo a fenomeni di corruzione e abusi pesanti da parte di personaggi che gestiscono la cosa pubblica per fini clientelari e personali. Uno schifo che deve finire su cui stanno indagando dei magistrati ai quali va tutto il mio appoggio e sostegno e, credo, anche dei Calabresi onesti.

Si vuole, pertanto, ancora una volta richiamare la politica alle proprie responsabilità e si informano infine, per quanto sopra, gli organi della Magistratura affinché vogliano vigilare e verificare in caso di danni, se i ritardi nell’utilizzo appropriato dei fondi siano da imputare a negligenze o ad altro da parte di chi è preposto a tale compito individuandone dunque i responsabili.

Le popolazioni interessate non c’è la fanno più e non sanno “a quale santo votarsi”. 

Con questa lettera aperta ho inteso, quale consigliere comunale di Monasterace, raccogliere il grido di protesta della comunità del mio paese e soprattutto dei cittadini delle frazioni interessate direttamente di Lambrosi, Campomarzo e Marone e nel contempo una sollecitazione alla Magistratura Calabrese a fare piena  luce  sulle modalità dei fondi spesi, quando spesi, sui ritardi e/o sulla eventuale perdita di finanziamenti e la ricaduta effettiva dei fondi spesi in termini di  risultati ottenuti. 

C’è qualcosa che non va  nell’utilizzo dei finanziamenti, sicuramente c’è del marcio nella politica calabrese e nella gestione dei finanziamenti. Si spendono tanti soldi, ma quasi mai si avvertono cambiamenti reali in tutta la Regione.

Antonio Palmiro Spanò

Consigliere Comunale di Monasterace

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