ROCCELLA JONICA, GUARDIA COSTIERA CONTROLLA L’INTERA FILIERA DELLA PESCA

ROCCELLA JONICA, GUARDIA COSTIERA CONTROLLA L’INTERA FILIERA DELLA PESCA

Si è conclusa nel mese di febbraio l’operazione complessa regionale denominata “Sardina Pilchardus” per il controllo della filiera della pesca a tutela degli stock ittici e del consumatore finale.
L’operazione, svolta secondo le direttive impartite dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, ha visto impegnati, nella Locride, i militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica, Siderno, Bovalino e Monasterace, coordinati dal Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella, Tenente di Vascello (CP) Sub. Pietro ALFANO.
I controlli svolti durante i mesi di gennaio e febbraio hanno riguardato l’intera filiera della pesca, al fine di assicurare il rispetto della normativa di settore che impone il divieto di catturare specie ittiche vietate e/o sottomisura, nonché, il rispetto delle normative igienico-sanitarie a tutela del consumatore finale. L’attività di polizia marittima eseguita sul territorio di competenza delCircondario marittimo di Roccella Jonica ha portato, in materia penale, a n. 5 comunicazioni di notizie di reato con relativi sequestri penali di 57 kg di prodotto ittico vario, rinvenuto in cattivo stato di conservazione, a carico di venditori ambulanti non autorizzati;
In ambito amministrativo, invece, sono state effettuate n. 7 contestazioni per un ammontare di 32.500 euro con relativi sequestri per di 75 kg di prodotto ittico a carico di esercenti commerciali per la non corretta tracciabilità dei prodotti ittici nei ristoranti e di privati cittadini che detenevano novellame di sarda (c.d. bianchetto).


Inoltre, nell’ambito dei controlli effettuati nelle acque antistanti il Circondario marittimo e relativi arenili, sono stati effettuati n. 1 sequestro di rete da posta di 300 mt. utilizzata da un diportista in violazione alle norme in materia di pesca sportiva, e, ad ignoti, n. 2 reti da posta tipo “sciabica” per 450 mt. totali e n. 1 rete tipo “spadara”, vietate dalle normative vigenti, oltre a kg. 2,5 di prodotti ittici. L’attività di controllo sulla filiera della pesca nei confronti di chi effettua attività illegali, in particolare verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, è una delle principali lineed’indirizzo dell’attività istituzionale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada, da parte ambulanti non autorizzati.
Si allegano alcune delle immagini più significative delle operazioni sopra descritte.

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