Elezioni Caulonia: Il pensiero di Domenico Albanese

Elezioni Caulonia: Il pensiero di Domenico Albanese

Riceviamo e pubblichiamo:

Scrivo in qualità di cittadino-elettore, sperando di non essere frainteso da parte di tutti coloro che, coraggiosamente, hanno deciso di dare la propria disponibilità, candidandosi alla formazione del “governo” del paese, del nostro paese, a cui tutti teniamo (o dovremmo tenere).
Si tratta di una riflessione spontanea, resa con la consapevolezza che la pubblica manifestazione d’idee, specie in ambito politico, può generare equivoci.
Ciononostante ritengo doveroso, soprattutto verso me stesso, partecipare, sia pure con un modesto contributo, alla vita sociale di questo paese, che sabato scorso ha gettato le basi del prossimo “governo” comunale.
Ebbene, adesso conosciamo le due liste che si contenderanno la guida del paese: “Caulonia Città Futura”, con capolista Caterina Belcastro, e Officina delle idee, con capolista Franco Cagliuso.
Inutile nascondersi – sarebbe ipocrita – e non prendere atto di quanto è avvenuto, posto che le premesse erano altre e, in zona cesarini, si è invece assistito a un rimescolamento delle carte che solo il tempo dirà se legittimo (i protagonisti, in ogni caso, dovranno darne conto pubblicamente agli elettori cui chiederanno il voto) e proficuo per il paese.
Mi riferisco, ovviamente, a tutti, nessuno escluso.
Tra veti, ambizioni a metà, “passi indietro” e “ritorni” illustri e un pizzico di ambiguità (se non legittima, fisiologica in ambito politico) ne sono derivate due liste “anomale”, o comunque, a loro modo sorprendenti.
Sorprendenti perché, guardandole con occhi benevoli – nell’ottica del superiore interesse del paese – si potrebbe gioire del superamento delle incompatibilità ontologiche che solo fino a ieri sembravano insormontabili, ovvero della proposizione del “nuovo che avanza”; guardandole invece con occhi dubbiosi, potrebbe viceversa affiorare il sospetto che il collante non sia stato “il bene comune”, oppure che l’inesperienza potrebbe risultare deleteria per la collettività.
Ritengo, ad ogni modo, che tutti, indistintamente, meritino l’opportunità di smentire i malpensanti, così come dovranno sopportare l’onere di rendere conto alla popolazione delle proprie scelte.
È giusto, infatti, che coloro i quali hanno deciso di mettersi in gioco e contribuire attivamente alla formazione del governo cittadino abbiano il diritto di essere sostenuti, affinché prendano per mano Caulonia e la guidino verso la rinascita, così come dovranno sopportare di essere bacchettati, pubblicamente, laddove non dovessero rispettare quanto promesso.
Consapevoli che il tutto non si riduce alla semplice vittoria elettorale (guai!) e che la stessa non può che essere il punto di partenza, i nuovi amministratori avranno l’onere e l’onore di dedicarsi a tempo pieno alla risoluzione degli annosi problemi che affliggono Caulonia.
Ho voluto esprimere il mio pensiero perché ritengo sia necessario che i candidati (tutti) avvertano, se non il peso, l’attenzione massima dei cittadini verso tutto ciò che hanno fatto sino ad ora (e che faranno in futuro) nel tentativo di essere scelti e chiamati a guidare il paese e sappiano, altresì, che l’obiettivo che li dovrà animare dev’essere quello dell’interesse dei cauloniesi, cui dovranno rendere conto del loro operato.
Intanto, in bocca al lupo e buon lavoro a tutti.

Domenico Albanese

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