Rinvenute 9 mila piante di canapa indiana a Taurianova, un arresto

Rinvenute 9 mila piante di canapa indiana a Taurianova, un arresto

Il 4 agosto 2017, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taurianova, coadiuvati da militari dello Squadrone Eliportato CC Cacciatori di Calabria e del 4° Reggimento CC a Cavallo, nel corso di un servizio di controllo del territorio inserito nel piano “Focus Ndrangheta”, hanno rinvenuto una vasta piantagione di canapa indiana approntata in un terreno sito a Taurianova (RC) in Contrada Furnà, composta da circa 9.000 piante di altezza variabile tra 50 cm. e 1,5 m. in perfetto stato vegetativo, nonché dotate di apposito impianto di irrigazione.

Quando i Carabinieri si sono addentrati nel fondo attirati dal forte odore di marijuana, hanno poi scoperto che a pochi metri di distanza c’era anche un rudere apparentemente abbandonato, che però celava al suo interno un vero e proprio essiccatoio, allestito per trattare le piante dopo la raccolta e predisporle per il successivo stoccaggio.

In quel fabbricato sono stati infatti rinvenuti complessivamente 105 kg. di marijuana già essiccata e pronta per essere smerciata all’ingrosso.

Inoltre, gli approfondimenti info – investigativi eseguiti dai Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova e dal N.O.RM. all’esito dell’accurata perquisizione dei luoghi, hanno permesso di attribuire la disponibilità della piantagione a CARIDI Francesco, 53enne di Taurianova gravato da un precedente di polizia per furto aggravato, il quale è stato quindi tratto in arresto per coltivazione di sostanza stupefacente.

Al termine delle operazioni di campionatura, durate diverse ore, le piante sono state distrutte in loco con il fuoco, mentre lo stupefacente essiccato è stato sottoposto a sequestro unitamente a tutto il materiale rinvenuto per la cura della piantagione e per il confezionamento della sostanza.

L’operazione odierna s’inserisce quindi nel piano di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale CC di Reggio Calabria per il periodo estivo, che si avvale anche del contributo dei Carabinieri del 4° Reggimento a Cavallo ed è finalizzato principalmente al pattugliamento a largo raggio delle aree rurali e montane.

Si tratta infatti di un ulteriore duro colpo alla criminalità comune e organizzata della Piana di Gioia Tauro, che nella circostanza si è vista sottrarre sostanza stupefacente per un valore complessivo sul mercato di circa 2.500.000 euro, senza contare le piante che erano ancora in crescita e avrebbero potuto fruttare a breve ulteriori guadagni illeciti.

L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi.

 

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