Centro Convenienza di Catanzaro: enormi disagi per un cauloniese. Pronta campagna di boicottaggio

Centro Convenienza di Catanzaro: enormi disagi per un cauloniese. Pronta campagna di boicottaggio

“Arredi, Centro Convenienza, il bello che costa poco”. Questo lo slogan utilizzato dalla società “Tirrenia Mobili s.r.l.”, società unipersonale con sede in provincia di Messina ma con un punto vendita a Catanzaro, all’interno del centro commerciale “Le Fontane”.

Ed è qui che un cauloniese si è recato nell’agosto del 2017 per l’acquisto di un mobile, esattamente una parete soggiorno. L’acquisto è stato effettuato il 26 agosto del 2017 per un importo di 799 euro comprensivi di trasporto a Caulonia e montaggio. Lo scandalo è che ad oggi, 19 febbraio 2018, l’acquirente non può ancora fruire del mobile in questione e la società sembra prenderlo in giro da ormai 6 mesi!

Ma andiamo con ordine. Addirittura un mese e mezzo dopo l’acquisto finalmente il mobile viene portato a Caulonia. Le varie parti vengono trasportate nell’appartamento dove dovranno essere montate e i singoli pezzi aperti. La base del mobile risulta però danneggiata, quindi il nostro concittadino lo segnala e chiede che venga sostituita. Il mobile viene comunque lasciato a casa sua, poggiato al muro, perchè probabilmente sarà questione di poco tempo prima che una base non rovinata venga consegnata.

E invece no, perchè Centro Convenienza ha in serbo una bella sorpresa per il nostro concittadino!

Il tempo passa e nessuno si fa sentire. Allora l’acquirente si reca a Catanzaro (perchè l’assistenza telefonica è praticamente inesistente), non una ma innumerevoli volte, a chiedere quando verrà finalmente portata la base del mobile. Il personale del punto vendita di Catanzaro è sempre molto gentile ma non sa fornirgli nessuna data precisa. Prima o poi verrà chiamato da Messina per fissare un appuntamento. E intanto trascorre un mese, poi ne trascorrono due e ancora da Centro Convenienza (nonostante le insistenze dell’acquirente che continua a recarsi quasi settimanalmente a Catanzaro) nessuna notizia.

Dopo due mesi e mezzo, finalmente la telefonata tanto attesa: “Il 20 dicembre verremo a consegnarle la base e a montare il mobile”. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire… ma non è finita!

Perchè la base che arriva il 20 dicembre (4 mesi dopo il pagamento del mobile) è ancora più rovinata della precedente, quindi non è possibile montarla.

Esasperato, il nostro torna a Catanzaro a lamentarsi e gli viene assicurato che a inizio gennaio verrà chiamato da Messina per la nuova consegna. Ma gennaio intanto volge al termine e ancora niente. Quindi torna ancora a Catanzaro (probabilmente coi soldi di benzina spesi per fare la spola Caulonia-Catanzaro avrebbe arredato buona parte della casa!) e gli viene garantito che nella settimana successiva lo avrebbero chiamato.

Tutto falso. Il risultato è che ad oggi, da Centro Convenienza, nessuna nuova. Il mobile, dopo 6 mesi, è ancora poggiato al muro dove è stato lasciato ad ottobre e questa storia sembra non vedere fine.

Il mobile, esattamente come è stato lasciato ad ottobre 2017

Quello però che si sta muovendo sono alcune associazioni locali che stanno valutando il lancio di una campagna di boicottaggio di Centro Convenienza, sostenute dal legale del cauloniese che sta vivendo questa spiacevole situazione.

Da parte nostra seguiremo la vicenda e vi aggiorneremo prontamente.

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