Solidarietà sociale e gestione beni confiscati: una Gioiosa da applausi

Solidarietà sociale e gestione beni confiscati: una Gioiosa da applausi

C’è una Gioiosa d’avanguardia, una Gioiosa da applausi, che ha scelto chiaramente da quale parte stare: legalità e antimafia, difesa dei più deboli, democrazia e beni comuni.

L’inaugurazione del nuovo centro diurno per disabili, ostinatamente ricercata e realizzata dall’Associazione Comma3 di Simona Coluccio, è parte integrante di questa Gioiosa. Per tanti motivi, tutti oggettivi, tutti intrecciati fra di loro: il supporto alle persone con disabilità, che hanno un nuovo spazio in cui praticare socialità e aggregazione; la collaborazione reciproca fra le energìe più positive della società gioiosana, puntualmente coordinate dalla Consulta delle Associazioni del Presidente Logozzo; l’alleanza, formale e di fatto, fra le istituzioni democratiche e repubblicane del nostro territorio, dal Comune alla Prefettura; la gestione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, oggi patrimonio della comunità di Gioiosa Ionica (per come recita il cartello all’ingresso del centro diurno inaugurato) e presidio fisico di libertà contro l’oppressione mafiosa.

Non sono cose di poco conto. Non sono nemmeno cose di tutti. Perché trasformare i beni confiscati in beni pubblici e comuni, facile a dirsi e a declamarsi, è operazione politico-culturale di grande portata. Soprattutto se, come avviene a Gioiosa Ionica, sottrai alla disponibilità privata di alcuni mafiosi un immobile e lo fai diventare uno splendido esempio di aggregazione per soggetti deboli (l’assegnazione dei beni confiscati a Gioiosa, negli ultimi anni, ha conosciuto un’incontestabile crescita nei numeri e nella qualità).

La nostra comunità, pur con le sue comunque innegabili deficienze, dimostra una grande capacità di fare. Lo hanno detto chiaramente il Vescovo Oliva e il Prefetto Di Bari, all’inaugurazione avvenuta ieri pomeriggio della nuova sede di Via Madama Lena: Gioiosa Ionica è un esempio concreto di come si possono affermare i principi di legalità e di solidarietà, svolgendo semplicemente il proprio dovere e attuando in modo concreto il dettato costituzionale.

Auguri a Comma3 e ai suoi splendidi ragazzi, orgoglio autentico della Gioiosa più bella e più civile. E continuiamo così: violenza e ingiustizie si fronteggiano a viso aperto, praticando la democrazia delle piccole grandi cose di ogni giorno. Promemoria sincero per chiunque andrà ad amministrare Gioiosa Ionica dopo le imminenti elezioni comunali.

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