Gioiosa Ionica, evento dedicato al maestro orafo calabrese Gerardo Sacco il 17 marzo

Gioiosa Ionica, evento dedicato al maestro orafo calabrese Gerardo Sacco il 17 marzo

Riceviamo e pubblichiamo

Nel solco delle “Eccellenze calabresi nel mondo” sabato prossimo sarà premiato in un evento interamente a lui dedicato il Maestro Orafo Gerardo Sacco, patrimonio artistico dell’arte orafa italiana. Infatti, il Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica, approfittando della presentazione del libro scritto da Francesco Kostner e appunto da Gerardo Sacco, riconoscerà i grandi meriti conquistanti dall’estro creativo di un uomo del Sud, detentore di un’infinita sensibilità e umanità ha sbaragliato in lungo e largo nell’intero pianeta.

Gerardo Sacco è il più importante creatore di oggetti preziosi nell’alta moda italiana nel mondo con stile ed eleganza. Innamorato della sua terra ricambia l’estro che lo contraddistingue attraverso meravigliose creazioni che raffigurano la Calabria dalla Magna Grecia ai giorni nostri.

Non è semplice né scontato che un grande artista si racconti. Gerardo Sacco ha deciso di farlo con il giornalista e scrittore Francesco Kostner. E non poteva essere diversamente. Come un sipario che si apre saranno vissute emozioni su emozioni con l’omaggio al grande Maestro Orafo Internazionale Gerardo Sacco che dall’inizio alla fine regalerà al pubblico momenti magici ed entusiasmanti. La leggendaria icona calabrese dell’arte orafa svelerà i segreti della sua vita durante la presentazione del libro “Sono nessuno” scritto da Francesco Kostner edito Rubbettino.

Gerardo Sacco, come solo lui ha saputo essere, rappresenta una certezza per la Calabria delle eccellenze, anche oggi, nonostante i molti anni di nobile ed evoluta attività, continua a mietere successi uno dopo l’altro da sempre con lo stesso spirito. Il Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica, in collaborazione con la casa editrice Rubbettino ha organizzato la presentazione di questo bel libro, rivolgendosi in particolare ai giovani che hanno il diritto di conoscere quali sono le “strade del successo” e con quali sacrifici sono raggiunte.

In particolare parlando ai giovani il Maestro orafo l’ha fatto anche all’università della Calabria, istituzione accademica di cui l’orafo delle dive è testimonial e dove alcuni anni fa insieme a Kostner è maturata l’idea di questo racconto biografico. Un resoconto attraverso il quale, per la prima volta, Sacco mette ordine i ricordi mostrando sorprendente capacità di analisi ed efficacia comunicativa. Il racconto della vita del Maestro Gerardo Sacco comincia dagli anni difficili dell’infanzia. Un’infanzia segnata dalla morte precoce del padre e dalle conseguenti difficoltà economiche della famiglia. Sacco è costretto così ad abbandonare la scuola che rimpiangerà sempre e ad andare a lavorare nella bottega di uno zio barbiere. Lo zio però, per levarselo di torno, lo consegna a un suo cliente orafo che ha bisogno di un garzone. Così inizia “l’avventura di un grande artista orafo contemporaneo”. All’età di ventidue anni Sacco apre un laboratorio tutto suo. L’apprendistato presso Carmine Rocca, grande orafo calabrese, e i lunghi mesi a imparare gli elementi della tecnica orafa a Valenza Po, hanno stimolato la sua creatività e la sua bravura. Gerardo Sacco presto diventa così un genio dell’arte orafa, l’orafo delle dive; le sue collezioni sono esposte in musei e mostre internazionali in tutto il mondo; collabora con grandi artisti come Zeffirelli e soprattutto, come scrive Mario Bozzo, Presidente della Fondazione Carical, nella prefazione al libro: “incarna la seducente avventura di un geniale uomo del profondo Sud che, nell’arte orafa, di cui è diventato impareggiabile Maestro apprezzato in tutto il mondo, sa fare convivere la tradizione magno-greca con gli apporti fecondi dell’arte bizantina, rinascimentale e barocca che egli, nella terra di Pitagora, dove vive ed opera, reinterpreta con sensibilità tutta moderna”. Quest’opera è l’appassionante ritratto di un uomo semplice, serio, sobrio, sempre sorridente, di un’artista che crea gioielli unici, meravigliosi.

L’evento di sabato 17 marzo sarà (maggiormente) arricchito dalla presenza di alcune eccellenze della locride che renderanno il dovuto omaggio al più importante artista calabrese di sempre. La Soprano Eleonora Pisano offrirà alcuni brani dal suo repertorio musicale accompagnata al pianoforte dalla Maestra Lucilla Vozzo; mentre dieci bellezze femminili “calabre” sfoggeranno alcune artistiche composizioni orafe realizzate dal M° Sacco con una inedita successione di “model statuarie immobili” con la direzione artistica di Luana Parisi.

Con gli Autori Francesco Kostner e Gerardo Sacco dialogherà la scrittrice Palma Comandè. Il premio assegnato al Maestro G. Sacco dal titolo “I GIOIELLI DI AFRODITE” ceramica antichizzata, gioiello in rame artigianale è stato disegnato e realizzato dalla scultrice Mariella Costa.

Ufficio Stampa Club per l’Unesco Gioiosa Ionica

 

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