L’Amministrazione Comunale di Monasterace interviene sul progetto di riqualificazione del lungomare

L’Amministrazione Comunale di Monasterace interviene sul progetto di riqualificazione del lungomare

Riceviamo e pubblichiamo

AFFINCHE’ I CITTADINI SAPPIANO
E’ in atto una campagna spasmodica che, ricorrendo a notizie false e tendenziose (colate di cemento, demolizione di un pezzo di storia ecc.), va alla ricerca di consensi per impedire la realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area a sud del lungomare, campagna capeggiata da un consigliere comunale, che anzicchè porsi a difesa dell’interesse pubblico, com’è suo dovere, si spende a sostegno di interessi privati, illegittimi e illeciti caratterizzati da una serie di abusi e di illegalità che durano da decenni.
Vogliamo fornire i seguenti i elementi di valutazione a tutti i cittadini affinchè si possa giudicare con serenità e obiettività l’importanza del progetto , che è stato già presentato in un’assemblea pubblica riscuotendo un larghissimo consenso e la cui esecuzione sta per essere iniziata.
Innanzitutto va precisato che la scelta di destinare il finanziamento di un milione di euro al risanamento e riqualificazione di una vasta area posta all’ingresso del centro abitato della Marina , in parte demanio marittimo e per il resto di proprietà comunale, è stata decisa dall’Amministrazione comunale in modo unanime e compatto e condivisa dalla minoranza consigliare, e non appartiene solo al sindaco.
Quest’area è in stato di grave degrado ed è stata oggetto negli anni di occupazioni abusive, tra le quali rientra il campeggio, sfornito di titolo concessorio da moltissimi anni, in una condizione misera e gestito nella comoda condizione di non pagare alcun canone, in violazione del codice della navigazione che ha comportato più condanne penali.
La finalità del progetto non è tanto quella di prolungare il lungomare, quanto di effettuare un intervento di bonifica, risanamento e riqualificazione dell’area per restituirla all’uso pubblico con ampi spazi destinati al verde con possibilità di dare concessioni per chioschi sull’area patrimoniale e lidi su area demaniale.
I pochi che vogliono fomentare una campagna di ostilità nei confronti dell’Amministrazione, utilizzano strumentalmente l’argomento della difesa del campeggio, definito “un pezzo di storia”, senza curarsi minimamente dello scempio che c’è tutto intorno e che deturpa le bellezze naturali del nostro paesaggio marino.
Costoro , se fossero animati da fini nobili, dovrebbero consigliare il trasferimento del campeggio in altro sito più idoneo, una vasta area sul mare di ben 4272 mq ,della quale chi lo gestisce ha la piena disponibilità con la prospettiva sicura di incrementare di molto l’attività.

L’Amministrazione Comunale di Monasterace

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