Editoriale: Caulonia ha bisogno di programmazione e di una visione politica per il futuro

Editoriale: Caulonia ha bisogno di programmazione e di una visione politica per il futuro

All’interno del programma estivo cauloniese (a dire il vero piuttosto scontato e noioso, con poche eccezioni) segnaliamo un evento assolutamente degno di nota, che si terrà il 29 luglio: la prima gara di mountain bike nel comune di Caulonia.

Un’occasione imperdibile per gli amanti della biciletta e dello sport all’aria aperta. Ci auguriamo che all’iniziativa si iscrivano in tanti e che possa ripetersi in futuro. Così come ci auguriamo che si investa sempre di più su iniziative innovative, che possano attrarre visitatori.

Questo evento ci fornisce l’occasione per una riflessione più generale. Crediamo profondamente che Caulonia abbia bisogno di caratterizzarsi su alcuni temi importanti, considerato che ad oggi, fatto rilevante e da valorizzare, è esclusivamente la patria della tarantella.

Lo sport collegato alla scoperta delle bellezze del nostro territorio potrebbe essere un filone sul quale lavorare (come si è fatto l’anno scorso con il fitwalking a Caulonia Superiore), così come sui temi ambientali in senso più generale. Dalla cementificazione zero al recupero dell’esistente, dall’utilizzo delle energie rinnovabili al rispetto per il mare e le montagne fino alla raccolta differenziata: sono sempre più urgenti le questioni da affrontare e che potrebbero essere declinate in mille modi se ci fosse la volontà (e la qualià) politica di investire in prospettiva.

Ci piacerebbe che Caulonia, oltre a continuare ad essere il paese che balla, fosse anche un paese verde o il paese dello sport o di quel che si vuole. Quello a cui vorremmo assistere è una pianificazione degli interventi in una direzione precisa.

Il cartellone degli eventi estivi ci sembra invece un insieme sconnesso di iniziative senza un filo conduttore, un contenitore di eventi senza capo nè coda. Un pò come è sempre stato fatto, insomma. Vorremmo assistere ad un salto di qualità, urge inventarsi qualcosa anche per supplire ad una stagione turistica che, a quanto dicono gli imprenditori del settore, risulta essere disastrosa. E le previsoni per le prossime non sono di certo rosee…

Caulonia ce la deve fare ad uscire da questo stallo, e lo farà quando si supererà la logica delle fazioni. Ma ad oggi siamo molto lontani da questa maturità, ad oggi si accresce la disoccupazione (già a livelli drammatici) per stupide vendette politiche, ad oggi si affidano incarichi senza gara e per conoscenza diretta, ad oggi vige la regola deleteria del “o con me o contro di me”.

Bisognerebbe invece mettere a frutto le intelligenze di questo paese, che stanno ai margini ad osservare l’orrendo gioco al massacro della triste politica cauloniese, che non solleva mai lo sguardo oltre le proprie miserie.

Una classe dirigente degna di questo nome non si vendica, non censura, non offende ma programma e investe sul futuro del paese che è chiamata ad amministrare, ascoltando tutti, soprattutto le voci costruttivamente critiche.

 

 

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