Una famiglia su tre non si connette a Internet: le statistiche in Italia e in Calabria

Una famiglia su tre non si connette a Internet: le statistiche in Italia e in Calabria

Il divario digitale rappresenta uno dei problemi più vivi nel nostro Paese: è una questione di connettività a Internet, che di riflesso coinvolge il diritto all’informazione del cittadino. La situazione attuale, nonostante i tanti passi in avanti, non è delle migliori: secondo l’indagine condotta da Istat, il 33,3% delle famiglie italiane non si connette alla rete. Anche se i dati vengono “pareggiati” dal boom di connessioni dei giovani, il report Istat induce già ad una prima riflessione: il gap in Italia non è solo digitale, ma anche generazionale.
Inoltre anche il titolo di studio pare essere un’importante discriminante: il 92,7% delle famiglie che ospitano un laureato sono collegate alla banda larga, contro il 59,9% di nuclei familiari in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media.

Istat: in base ai dati il digital divide rimane profondo

Basta analizzare tutti i dati dell’indagine Istat, per rendersi conto delle grandi differenze in termini di connessione e digitalizzazione in Italia.

La Calabria, ad esempio, risulta essere ben al di sotto della media nazionale (-8,1%): ciò dimostra sin da subito che la strada da percorrere è ancora tanta, e non solo per questa regione. Gli altri dati interessanti ci dicono che ben il 91% delle famiglie con un minorenne, oggi, è connessa a Internet con la banda larga. Lo stesso dicasi per le famiglie che ospitano un laureato: il 92% di queste è connessa al web (contro il 59% delle famiglie senza un laureato). Un altro esempio negativo a livello regionale è quello del Molise: insieme all’appena citata Calabria, è la regione con la minor diffusione della banda larga tra le famiglie.

Internet a casa: questione di costi?

Una delle barriere tipiche che impediscono l’accesso a Internet è quella economica: esistono difatti famiglie che non possono permettersi gli attuali prezzi proposti dal mercato. Tuttavia spesso non si prendono in considerazione delle soluzioni semplici ed economiche, ad esempio per avere internet senza canone a casa propria si può ricorrere a operatori come Linkem, i quali presentano delle tariffe molto più convenienti.

Questo è possibile grazie all’assenza dei costi legati all’attivazione e gestione della linea telefonica, presenti invece nelle tradizionali connessioni cablate. Inoltre queste tipo di connessione internet è molto semplice da installare ed è anche dotata di un’ottima velocità.

Divario generazionale: l’età come discriminante

Come detto poco sopra, l’età rappresenta una delle discriminanti più forti ad influire sul rapporto delle connessioni in Italia.

Il divario generazionale, comunque, non è una novità di per sé: ogni cambiamento tecnologico della storia ha sempre sancito un netto distacco fra le generazioni precedenti e quelle successive. Il motivo è molto semplice da comprendere: le nuove generazioni (nel nostro caso i Millennials) sono nate e cresciute in compagnia del digitale e delle nuove tecnologie.

Piuttosto, l’obiettivo dovrebbe essere quello di coinvolgere le generazioni che ancora non si trovano a loro agio con Internet, per abbattere o comunque ridurre il digital divide. Non a caso, questo è uno degli indicatori fondamentali che si tengono in considerazione per misurare il grado di digitalizzazione di un paese.

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