Editoriale: Caulonia, un paese sempre più anziano e sempre più spopolato. Impietosi i dati demografici

Editoriale: Caulonia, un paese sempre più anziano e sempre più spopolato. Impietosi i dati demografici

Un piccolo paese che perde popolazione deve fare attenzione, perchè se non inverte la rotta rischia di morire.

Caulonia perde popolazione da moltissimo tempo e il trend, purtroppo, negli ultimi anni non si è affatto invertito.

Scorrendo il documento unico di programmazione per il triennio 2018/2020 approvato dalla giunta comunale, ci si imbatte nei dati demografici della popolazione del nostro paese. E non sono confortanti.

Al primo gennaio 2016 la popolazione di Caulonia era già in calo rispetto agli anni precedenti, raggiungendo la soglia di 7.110 individui. Nel corso del 2016 si sono registrati 44 nati e 82 deceduti. Durante l’anno sono emigrate da Caulonia 140 persone ma ne sono immigrate 146, registrando così un piccolo saldo positivo, ma non tale da compensare la differenza tra le nascite e i decessi.

Fatto sta che al 31 dicembre 2016 la popolazione di Caulonia era diminuita a 7.078 persone, con 3.503 maschi e 3.575 femmine. I nuclei familiari erano 3.121.

La divisione per fasce d’età evidenzia in maniera netta l’invecchiamento della popolazione che lascia intravedere senza troppo sforzi un declino della popolazione nei prossimi anni e decenni: solo 304 bambini in età prescolare (0-6 anni), 456 nell’età della scuola dell’obbligo (7-14 anni), 1.266 tra i 15 e i 29 anni, 3.309 adulti (30-65 anni) e 1.743 in età senile (oltre i 65 anni).

Il trend negativo non si è fermato al 2016, ovviamente, perchè attualmente Caulonia registra 7.060 abitanti.

Secondo lo strumento urbanistico vigente Caulonia potrebbe, potenzialmente, ospitare 12.000 persone. Ossia 5.000 persone in più, poco meno del doppio della popolazione attuale.

Questa tendenza non è relativa solo a Caulonia ma a molti piccoli centri del nostro territorio ed è più accentuato nei territori montani. L’arrivo degli immigrati che si sono fermati sul territorio negli ultimi anni ha ammortizzato il crollo della popolazione, che però continua inesorabile.

Fermo restando il chiaro crollo delle nascite, solo un paese diverso, rinato, che offre servizi durante tutto il corso dell’anno può attrarre nuovi cittadini. Così come la creazione di posti di lavoro stabili. Ma quello che si è fatto recentemente è stato cancellare i posti di lavoro esistenti che erano nati nelle frazioni di Caulonia per merito di professionisti che col loro impegno avevano creato delle opportunità, seppur temporanee.

Il comune di Caulonia, in dissesto finanziario, deve chiarirsi le idee su cosa Caulonia dovrà essere e investire fin da subito nel tentativo di creare una prospettiva. Lo stesso impegno è richiesto alla comunità tutta, che deve provare dal basso, con iniziative private, a vivacizzare un’economia stagnante.

In caso contrario, Caulonia tra pochi decenni o forse anni, sarà diventato l’ennesimo paese fantasma, coi giovani emigrati in cerca di lavoro e una popolazione ridotta all’osso e quasi totalmente anziana.

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