Il Procuratore aggiunto di Cosenza ospite a Gioiosa Ionica per la presentazione del suo libro

Il Procuratore aggiunto di Cosenza ospite a Gioiosa Ionica per la presentazione del suo libro

Riceviamo e pubblichiamo

Difendere la libertà ed essere protagonisti della propria vita per un reale cambiamento perché la comunità sia sempre migliore e più somigliante a come si vuole, è il messaggio che si legge tra le righe del libro: “Fai silenzio ca parrasti assai”, scritto dal procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini (Rubbettino).

Sabato 19 gennaio con inizio ore 17:00 a Palazzo “Amaduri” (nel centro storico) di Gioiosa Jonica, incontro con l’autrice per la presentazione del suo libro con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con la Pro Loco UNPLI di Gioiosa Jonica. A parte l’importante e attuale tema riportato egregiamente nel libro, il Magistrato ha deciso di compiere un nobile atto socialmente importante. Infatti, la Dr.ssa Manzini ha scelto di destinare tutti i proventi del libro all’associazione “Fervicredo” (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere).

Nel libro sono raccolte tante esperienze di una vita vissuta contrastando la ‘ndrangheta, nella certezza di volere diffondere un forte segnale di speranza e di coraggio, spronando i giovani a essere i veri autori di una svolta per la Calabria terra bellissima e ricca di potenzialità. Questa raccolta di eventi malavitosi abilmente descritte dalla scrittrice serve a chi deve capire che bisogna fare scelte di legalità, che finalmente possano pervenire (soprattutto) ai giovani nella consapevolezza di dover stare dalla parte della giustizia, rifiutando le tentazioni dei facili guadagni e della supremazia che diventa lotta al potere, lasciando infinite scie di sangue.

Dialogherà con l’Autrice Federica Roccisano (Ricercatrice Economica e Sociale) socia Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica e, operatrice culturale ed ex Assessore alla Regione Calabria alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili.

Questo libro scritto da un Magistrato da sempre impegnata nella lotta alla ‘ndrangheta, in questo racconto rispedisce al mittente una minaccia ricevuta durante un’udienza, da questo il titolo del libro. Una vera e propria intimidazione subita durante un processo dalla Dr.ssa Manzini, piemontese di Novara e lombarda di origini, Procuratore Aggiunto di Cosenza, dopo essersi occupata, come Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro del territorio di Vibo Valentia.

Ufficio Stampa Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica

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