Emergenza climatica: Placanica fa il suo dovere

Emergenza climatica: Placanica fa il suo dovere

Primo comune della città metropolitana di Reggio Calabria.

Mattia Raschellà chiede a tutti i comuni di deliberare allo stesso modo.

PLACANICA (foto di Matteo Tarzia) – Ad aggiungersi alla lista dei comuni che in Italia stanno dichiarando lo stato di EMERGENZA CLIMATICA  arriva Placanica, primo comune della Città Metropolitana di Reggio Calabria ad aver agito in tal senso attraverso la delibera di Giunta del 7.6.2019 pubblicata lo scorso 20 Giugno (ricordiamo che Acri (CS) è stato il primo comune italiano a farlo, regalando il primato alla Calabria).

Cosa vuol dire dichiarare lo stato di EMERGENZA CLIMATICA?

La dichiarazione di stato di EMERGENZA CLIMATICA corrisponde ad una presa di coscienza da parte delle amministrazioni che agiscono in questa direzione prendendo  atto dell’ultimo rapporto IPCC-ONU (2018), secondo cui l’umanità ha tempo entro il 2030 per limitare l’incremento di 1,5 °C che causerebbe danni irreversibili al clima, o di quello IPBES-ONU pubblicato il 6 Maggio scorso che segnala un declino ecologico “senza precedenti” che potrebbe causare l’estinzione di un milione di specie vegetali e animali.

Dichiarare lo stato di EMERGENZA CLIMATICA significa dare ascolto alla voce di quei milioni di giovani che in tutto il mondo, uniti nel movimento “fridays for future”, sono scesi in piazza per chiedere ai governi di impegnarsi realmente nella lotta ai cambiamenti climatici ed alle fonti inquinanti; chiedono di avere la possibilità di vivere e costruire il loro futuro in un pianeta pulito e libero da tutti quei fattori che finora hanno contribuito alla sua distruzione.

Le amministrazioni che dichiarano EMERGENZA CLIMATICA non si limitano a compiere un’azione passiva ma, anzi, si assumono l’impegno di contrastarla in modo attivo attraverso iniziative volte alla riduzione delle emissioni, alla produzione di energie rinnovabili, ad incentivare il risparmio energetico e a incrementare il verde nelle aree urbane; le amministrazioni si impegnano anche nel coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni circa l’individuazione di criticità ambientali e nella ricerca di soluzioni oltre che nel farsi parte attiva presso il Governo e la Regione affinché prendano provvedimenti analoghi.

A stimolare la Giunta a dichiarare lo stato EMERGENZA CLIMATICA, azione di importanza globale già attuata da vari Stati (tra cui Canada, Irlanda, Regno Unito, Germania, Nuova Zelanda), ci ha pensato Mattia Raschellà, giovane attivista di EuropaVerde, che chiede a tutti i comuni di agire allo stesso modo, considerando la lotta ai cambiamenti climatici, non come un’ideologia politica ma, come un dovere nei confronti delle generazioni future.

Nel frattempo si limita a ringraziare l’amministrazione guidata dal Sindaco Avv. Antonio Condemi e in particolare la Vice-Sindaca Beatrice Pugliese, che si è subito messa a disposizione.

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