
La denuncia di Rocco Femia è senza mezzi termini, come lampanti sono le terribili immagini di questo video:
Scrive Rocco Femia sulla pagina facebook di “Attiviamo Caulonia”:
“Questo è quanto ho ripreso questa sera (ieri, 15 giugno) a Vasì.
Centinaia di metri cubi di fognatura riversate sulla spiaggia.
Non vi dico che olezzo, non vi dico quante zanzare !
Se domani a mare ci saranno “le chiazze verdi” sapete chi ringraziare…..
Dove sono i miei compagni di mille battaglie che prima s’indignavano per ciò ?
I medici assessori ci sanno dire a cosa andremo incontro ?
E l’assessore al turismo cosa dice agli operatori del settore ?
O forse la colpa è sempre nostra perché denunciamo queste nefandezze ?”
(NdR: la foto in evidenza dell’articolo è una foto d’archivio)
Per costruire condotte fognarie non c’è bisogno di specialisti, timbri professionali, grandi e intricate procedure. Vi riferiscono: anni fa, cinque operai del tutto analfabeti, addetti alla pulizia delle strade e altri servizi, costruirono un tratto di fognatura sotto una scala ripida, demolendo prima i gradini, usando tubi di gres. Ricostruirono i gradini. Fecero tutto da soli, senza chissà quali direttive. V’assicuro: do venti e passa anni, la fognatura è perfetta.
V’assicuro e ve lo sottoscrivo: il progetto di u tratto di fognatura non abbisogna affatto di elaborati grafici e scartoffie, cose necessarie esclusivamente per le procedure burocratiche.
Invece, la professione del tecnico progettista quando occorre progettare un SISTEMA FOGNARIO. V’assicuro, dopo quaranta anni e passa, ho conosciuto solo un tecnico che si preoccupava del sistema fognario dentro l’abitato e degli scarichi, e dell’impianto di depurazione. Opere fatte in fasi successive, a seconda dei finanziamenti e delle necessità dell’intero territorio.
Se un’opera va intorno a un milione di euro, l’onorario di un centinaio di migliaia di euro consente al progettista di dedica coscientemente la sua professionalità, e ne vale la pena veramente. Salvo accordi sottobanco …