A Siderno si è discusso di violenza di genere e del “Codice Rosso”

A Siderno si è discusso di violenza di genere e del “Codice Rosso”

SIDERNO- Si è concluso,lo scorso 31 maggio, presso il Grand Hotel President di Siderno, l’evento organizzato e fortemente voluto dallo  Sportello legale antiviolenza del Comune di Siderno, insieme all’Ordine degli avvocati di Locri e alla Camera Penale “Simonetti” di Locri, avente ad oggetto il “Codice Rosso”.  Una giornata di formazione e aggiornamento per avvocati e giuristi sul disegno di legge del Governo, detto Codice Rosso, appunto, in discussione in questo periodo  in Parlamento che, in materia di violenza domestica e di genere, apporta importanti modifiche al codice penale e di procedura penale. Il Codice Rosso, già approvato nel mese di aprile dalla Camera dei Deputati, è ora al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva. 

Ospite del convegno On.le Stefania Ascari, deputata  del M5S, componente delle Commissioni Giustizia e  Antimafia, nonchè relatrice del Codice Rosso, cui sono stati affidati l’avvio e la conclusione dei lavori. “La presenza della Parlamentare nella Locride- ha detto in apertura l’avvocato Caterina Origlia responsabile dello Sportello Legale Antiviolenza-  è un segnale forte che lo Stato c’è, e interviene a difendere tutte le donne maltrattate, insieme a minori, fasce deboli e quanti oggi sono vittime di violenza”. L’occasione è servita anche per informare i presenti che sul territorio esiste, ed opera, con competenza e professionalità, uno Sportello antiviolenza che, in modo gratuito, facendo affidamento sullo spirito di puro volontariato del suo staff, e senza alcun mezzo economico a disposizione, aiuta quanti, vittime di violenza, chiedono supporto. 

In apertura i saluti istituzionali.Per l’Ordine degli Avvocati Locri l’avv. Bruno Verdiglione;presente anche la consigliera Angela Gianpaolo. Per la Commissione straordinaria del Comune di Siderno, la dott.ssa Matilde Mulè. 

lncisivo l’intervento della parlamentare Ascari che, introdotta dalla moderatrice, l’avv.Antonella Scabellone,  dopo aver ringraziato per la calorosa accoglienza ricevuta, e’ entrata subito nel vivo dell’argomento passando in rassegna, in modo preciso, chiaro e sintetico, le principali novità che il Codice Rosso introduce nel sistema legislativo italiano. Innanzitutto la tempestività delle indagini, che significa immediatezza e celerità dei procedimenti penali, dalla trasmissione della notizia di reato fino alla celebrazione del  processo, di modo che la vittima di violenza, sottratta nel più breve tempo possibile al suo persecutore, possa altrettanto rapidamente riappropriarsi della propria esistenza; inasprimento delle pene, massime e minime, nei reati  di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, in particolare su minori, e stalking;  percorsi di reinserimento per i colpevoli nella società presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero. Formazione e aggiornamento per gli operatori dell’antiviolenza.

Il disegno di legge, come ha spiegato l’On.Ascari, introduce anche nuovi reati contro la persona  nel codice penale, quali quello del “Revenge porn”, di ultima generazione, commesso attraverso il web; e poi quello di “Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, che non verrà piu’ considerato quale aggravante del reato di lesioni  personali gravissime,ma autonoma fattispecie punita con pene severissime.

 “Il Revenge porn-ha precisato il Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Locri, dott. Luigi D’Alessio– è un reato di nuova generazione  che riflette la violazione della intima sfera sessuale contro la volontà della vittima a mezzo del web”. Il Procuratore si è poi soffermato sulla tempestività della trasmissione della notizia di reato, evidenziando che i tre giorni previsti dal Codice Rosso entro cui il Pm deve sentire la persona offesa non sono perentori anzi, spesso e volentieri nella pratica vengono anticipati, laddove la particolarità della situazione richieda un intervento immediato della procura a tutela delle vittime. D’Alessio, che ha tracciato una mappatura del territorio in riferimento ai reati di violenza contro le donne, si è soffermato poi su alcuni fatti di cronaca avvenuti in zona abbastanza noti per la loro efferatezza, come l’omicidio di Mery Cirillo e il tentato omicidio di Angela Battaglia.

Si sono poi inframmezzati gli interventi dei singoli relatori,dall’Avv.to Caterina Origlia, Responsabile dello Sportello Legale Antiviolenza, che ha brevemente posto un distinguio tra la violenza di genere e violenza contro le donne, per poi  soffermarsi a puntualizzare le attività che lo stesso sportello  svolge, fin dall’anno 2012, rimarcando la necessità di individuare sul territorio immobili da adibire a case rifugio per donne che hanno avuto il coraggio di denunciare. L’avvocato Origlia ha presentato lo staff del suo Sportello che si compone degli avvocati Francesca Cavallaro, Angela Lafronte e Antonella Scabellone; della psicologa Roberta Migneco; della criminologa Lidia Fiscer, e dell’assistente sociale Maria Pia Di Chiera. Ha poi evidenziato l’inesistenza di attività sinergica tra Sportello e servizi sociali dell’ente,nonché la mancanza di mezzi economici sufficienti e necessari per operare in un settore come questo dell’antiviolenza. A seguire la Psicologa Roberta Migneco, dello Staff dello Sportello, che ha approfondito le  “problematiche e criticità nei servizi di rete sul territorio e necessità formazione e supporto degli operatori dell’antiviolenza

Spazio poi alle Forze dell’Ordine, sempre vicine alle attività dello Sportello antiviolenza, con l’intervento del Sovrintendente Luca Ferrante, che ha relazionato sull’ attività di prevenzione e l’ applicazione del protocollo Eva nei Commissariati. In sala presenti anche il Dirigente del Commissariato di P.S. di Siderno, il dott. Antonio Cannarella, e il suo vice Vincenzo Iazzetta. Immancabile l’arma dei Carabinieri con il comandante della stazione di Siderno, il maresciallo Luigi Zeccardo

E’ poi intervenuta la Dott.ssa Elisabetta Orlando, Psicologa, esperta ex art 80 O.P. Casa Circondariale di Locri,che  si è soffermata sugli Aspetti psicologici degli autori dei reati contro le donne e sul trattamento rieducativo. Infine l’Avv. Eugenio Minniti, Presidente Camera Penale “Simonetti” di Locri, Responsabile Nazionale Osservatorio Giusto Processo e Doppio Binario UCPI,che ha comprato la legislazione dell’antiviolenza in alcuni ordinamenti e si è soffermato, in particolare, sulla normativa attualmente vigente in Italia. 

Le conclusioni sono state affidate all’On Ascari che, nel ribadire la presa di coscienza dello Stato di fronte alla violenza di genere, oramai considerata  una “emergenza sociale”, ha recepito le istanze del territorio, da più fronti evidenziate, e ha promesso il suo impegno per dare risposte concrete a quanti oggi, operando nell’antiviolenza, si sentono privi di alcun riconoscimento e supporto  di diversa natura. Doverosi i ringraziamenti finali a quanti, sempre sensibili alle tematiche dell’antiviolenza, hanno sostenuto l’evento, in particolare a Giovanna D’Agostino e all’azienda Attisanografia di Marcello e Carmen Attisano  che ne ha curato la grafica.

Antonella Scabellone

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