Ciavula inaugura una nuova rubrica di recensioni letterarie: Cupe Vampe di Stefania Roccisano

Ciavula inaugura una nuova rubrica di recensioni letterarie: Cupe Vampe di Stefania Roccisano

Grazie alla disponibilità e alla penna della cauloniese Stefania Roccisano, alla quale diamo il benvenuto sulle pagine di Ciavula, con grande piacere oggi inauguriamo la rubrica Cupe Vampe.

Ogni settimana troverete la recensione di un libro e consigli di lettura. Si comincia con Ray Bradbury.

Giovanni Maiolo

“Era una gioia appiccare il fuoco”.

Con queste parole piene di energia e potere si apre Fahrenheit 451, uno dei libri basilari della mia adolescenza.

Opera inquietante e visionaria. Trasuda lo spirito sognatore dell’autore, il suo bisogno di lasciare un monito alle generazioni future.

Ray bradbury , in questo che è considerato il suo capolavoro, descrive un futuro profetico, catastrofico, alienante. 

Mondi dominati dalla tecnologia,  nostalgie dilanianti, solitudini abissali.

Fahrenheit 451 narra di un mondo in cui i libri sono vietati. Sì, vietati; perché sovversivi e capaci di distruggere la pace delle persone.

Montag, il protagonista, è un vigile del fuoco. Ma in questo futuro orribile, il suo lavoro è quello di appiccare il fuoco, non spegnerlo. I fuochi si creano per distruggere libri, case di lettori, e persone che non si arrendono a questo volere.

Montag nuota in questo modus vivendi senza rendersi conto della pochezza della sua vita, ma con germi di consapevolezza già pronti a svilupparsi.

L’incontro con una ragazzina sognatrice sarà decisivo per il cambiamento . Si rende definitivamente conto di quanto siano vuote e standardizzate le vite di tutti.

Niente emozioni, niente imprevisti, niente cultura. Solo grandi salotti con schermi giganteschi e tanta tecnologia strillante stereotipi e pubblicità. Vite vuote. Insulse.

Il tentativo di suicidio della moglie e la morte della ragazzina sognatrice gli fanno capire che non può più essere schiavo di quel sistema. Ha bisogno di emozioni, di realtà. Il vuoto di quelle esistenze piatte gli diventa insopportabile.

Comincia allora a  salvare libri e diventa così egli stesso un criminale . 

In un susseguirsi di eventi, riesce a lasciarsi alle spalle la sua vita e diventa egli stesso un libro vivente, un portatore di bellezza e verità, pronto a donare il suo sapere a chiunque voglia ascoltarlo.

Grazie a Montag e ad altri ribelli, si potrà conservare la memoria del passato e di ciò che solo i libri possono avere: Il sapere e la capacità di darci emozioni. Sempre. 

Anche quando diventa pericoloso. Sempre.

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