Nuovo presunto caso di malasanità all’ospedale di Locri

Nuovo presunto caso di malasanità all’ospedale di Locri

Un uomo di Bovalino è morto dopo un lungo calvario tra l’ospedale di Locri e il Riuniti di Reggio Calabria. Si riaccendono così i riflettori su un nuovo presunto caso di malasanità in Calabria.

Tutto è cominciato agli inizi di gennaio quando il 66enne Giuseppe Amante, come riporta Ilario Balì de ilreggino.it, accusava i primi malesseri con vomito e capogiro. I sintomi si ripresentano dopo due settimane e allora scatta la corsa al pronto soccorso di Locri con una lunga serie di esami. Col passare del tempo la situazione del 66enne peggiora drasticamente e solo un medico comprende che sta male probabilmente a causa di una emorragia celebrale. Verrà trasferito al Riuniti di Reggio Calabria per una ulteriore verifica radiologica, ma è troppo tardi: si tratta di un’ischemia. Dopo poche ore di coma Giuseppe Amante muore. La moglie Matilde, distrutta dal dolore, non ci sta e vuole vederci chiaro:

“La diagnosi precoce, attraverso un semplice esame radiologico, avrebbe potuto salvare la vita di mio marito, e forse ancora lo avremmo avuto con noi. La giustizia chiarirà se è stato così, perché possa rispondere e chiarire su tutto un sistema che uccide la gente. Oggi è capitato a Giuseppe, domani a chi capiterà?”

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