Vergogna Santelli. La Calabria merita di meglio

Vergogna Santelli. La Calabria merita di meglio

Ieri sera, su Rai2, Jole Santelli ha affermato sofferente di “non aver messo l’obbligo delle mascherine, perché se metto l’obbligo poi dovrei essere in grado di garantirle gratuitamente a tutti”.

Un gesto di “responsabilità”, il suo. Perché evidentemente scarseggiano risorse e lei, intelligentemente, non vuole imporre obblighi che non potrebbero poi esser rispettati. Mossa accorta, avrà pensato. Di una governatrice che non si lascia sfuggire nulla.

Tranne le ordinanze che firma lei stessa. Perché si dà infatti il caso che il 29 aprile la governatrice Santelli abbia firmato un’ordinanza. Per la precisione “L’Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”. Che in diversi punti imponeva proprio l’obbligo delle mascherine (al punto n.5 per la precisione).

Quindi, stando al suo ragionamento, le mascherine dovevano essere obbligatorie prima della riapertura. E lì il problema di garantirle a tutti non sussisteva. Ma ora, magicamente, quel problema si pone. E per questo non mette l’obbligo.

Ecco. Questa è l’ennesima cialtroneria di Jole Santelli. L’ennesima. Una governatrice che chiama infettivologi e non li consulta. Che salta coordinamenti con altre regioni per andare in tv. E che ora dimostra anche di non sapere cosa firma come presidente.

Che vergogna.
La Calabria merita di meglio. Davvero di meglio.

Stefano Graziano

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