Controlli in un’azienda agricola calabrese, trovati 13 lavoratori in nero

Controlli in un’azienda agricola calabrese, trovati 13 lavoratori in nero

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • arrestate nr. 03 persone;
  • deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 10 persone;
  • segnalate all’Autorità Amministrativa, in quanto assuntori di sostanze stupefacenti, nr. 04 persone;
  • controllati nr. 72 soggetti sottoposti a misure di sicurezza;
  • identificate nr. 1.258 persone;
  • controllati nr. 581 veicoli (anche con sistema Mercurio);
  • effettuati numerosi posti di controllo;
  • elevate nr. 19 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
  • effettuati nr. 06 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
  • effettuate nr. 32 perquisizioni;
  • effettuati nr. 07 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione;
  • effettuati nr. 15 controlli amministrativi e, contestualmente, elevate nr. 04 sanzioni amministrative.

Nella mattinata del 18 luglio u.s., personale della Squadra Volante ha segnalato all’Autorità Giudiziaria M. M., crotonese, classe 1969, con precedenti di Polizia, in quanto resosi responsabile dell’inosservanza dei provvedimenti derivanti dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S.

Nella notte del 20 luglio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà C. T., classe 1989 per il reato di “porto di armi ed oggetti atti ad offendere”. Nello specifico, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di:

– nr. 1 (uno) forbice della lunghezza complessiva di cm 21;

– nr. 2 (due) seghe della lunghezza complessiva di cm 24.

Alle prime luci dell’alba del 19 luglio u.s., personale della Squadra Volante interveniva a Crotone per una segnalazione di tentativo di furto in abitazione in atto. Sul posto, gli operatori hanno preso contatti con il richiedente M. S., crotonese, classe 1976, il quale dopo aver mostrato la serranda aperta, riferiva di aver notato un uomo vestito con abiti scuri aggirarsi nelle adiacenze del proprio garage. Alla richiesta della vittima di lasciare la probabile refurtiva, il malfattore si dava alla fuga abbandonando a terra due trolley di proprietà del richiedente.

Nella giornata del 20 luglio 2020, personale della Squadra Volanti ha segnalato al Sig. Prefetto A. N., classe 1996, in quanto assuntore di sostanza stupefacente. All’esito di un controllo lo stesso veniva trovato in possesso di gr. 2,2 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.

Nella giornata del 20 luglio 2020, in Cirò Marina (KR), personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto e della Capitaneria di Porto di Crotone, ha effettuato controlli amministrativi presso attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Al termine delle verifiche circa il possesso delle autorizzazioni amministrative, emergeva che una delle attività controllate era svolta in assenza di autorizzazione per la gestione dell’area demaniale, concessa ad una terza persona; pertanto veniva sanzionata M. S.,classe 1967, in qualità di titolare della concessione.

Successivamente, veniva sottoposto a controllo uno stabilimento balneare con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande (chiosco/bar); nel corso delle attività si identificava un dipendente, risultato essere non assunto. Durante le verifiche circa il possesso delle autorizzazioni amministrative, emergeva che l’attività di somministrazione di alimenti e bevande veniva svolta in assenza di autorizzazione amministrativa, quindi, il proprietario veniva sanzionato per la violazione dell’art. 64 c. 1 del D. L.vo 59/2010 e dell’art. 10 c. 1 L. 287/91 (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad € 5.000,00); seguirà segnalazione di cessazione immediata dell’attività al Sindaco di Cirò Marina.

Dall’attività di verifica svolta unitamente al personale della Capitaneria Porto, emergeva che l’intero esercizio era svolto in assenza di autorizzazione per la gestione dell’area demaniale, concessa ad una terza persona; pertanto veniva sanzionata M. S. in qualità di titolare della concessione.

Inoltre, personale della Capitaneria di Porto elevava due sanzioni amministrative in misura ridotta pari ad € 1.032,00 cadauna, una in materia di sicurezza per la balneazione ed una per la mancanza di dotazioni di primo soccorso, il tutto in violazione dall’ordinanza nr. 43/2014 della Capitaneria di Porto di Crotone; detto personale concludeva l’attività con l’intimazione al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Sempre unitamente al personale della Capitaneria di Porto, a carico di M. S. venivano elevate due sanzioni amministrative, entrambe ex art. 45 bis e art. 1164 c. 1 del Codice della Navigazione ed aventi pagamento in misura ridotta pari ad € 1.032,00 ciascuna, per aver dato in gestione le attività succitate, svolte sull’area demaniale ad ella concessa, in assenza di autorizzazione.

Inoltre, a seguito dell’accertata innovazione non autorizzata di parte dell’area demaniale ad ella concessa e data in gestione a terzi, M. S. veniva deferita in stato di libertà per il reato di cui all’art. 54 del Codice della Navigazione.

Nella giornata del 22 luglio 2020, personale della Squadra Volante ha segnalato all’Autorità Amministrativa S. D., classe 1997, poiché assuntore di sostanze stupefacenti. Lo stesso veniva trovato in possesso di gr. 1,98 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, opportunamente sequestrata.

Nella stessa giornata, personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale SPISAL dell’A.S.P. di Crotone, effettuava controlli amministrativi nei confronti di una struttura socio riabilitativa sita in questo capoluogo.

Durante i controlli venivano identificati nr. 1 dipendente regolarmente assunto, nr. 1 volontario ed il conduttore della struttura, D. N. L., classe 1961, al termine del controllo, al presidente veniva elevata la sanzione amministrativa di cui all’art. 4 c. 1 D.L. 19/2020 (pmr € 400,00) per non aver rispettato le prescrizioni imposte dalla Regione Calabria in tema COVID-19 e veniva invitato a produrre ulteriore documentazione amministrativa.

Inoltre, a seguito di attività svolta nei giorni scorsi, venivano deferiti in stato di libertà, per i reati di cui all’art. 348 c.p., all’art. 140 T.U.L.P.S. in relazione all’art. 134 T.U.L.P.S., nr. 5 soggetti poiché espletavano per nr. 2 Agenzie di servizio di vigilanza privata, pur essendo sprovvisti del prescritto titolo autorizzatorio (licenza ex art. 134 rilasciata dal Sig. Prefetto).

Nella giornata di giovedì 23 luglio 2020, personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà L. A., crotonese classe 1984, per il reato di “guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”.

Inoltre, nella medesima giornata, nell’ambito di servizi del controllo del territorio, venivano segnalati all’Autorità Amministrativa in quanto assuntori di sostanze stupefacenti C. A. nato a Petilia Policastro (KR) classe 1985, il quale veniva trovato in possesso di gr. 0,70 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e T. G. crotonese classe 1980, il quale veniva trovato in possesso di gr. 1,00 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, il tutto opportunamente sequestrato.

Infine sempre giovedì 23 luglio 2020, personale della Divisione P.A.S.I, unitamente a personale dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio di Gabinetto e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone, effettuava controlli amministrativi nei confronti di un’azienda agricola operante a Cutro (KR), in frazione Steccato di Cutro, in località “Palombella” e nel corso delle attività si identificavano di nr. 13 dipendenti, tutti non regolarmente assunti; pertanto, personale dell’I.T.L. procederà per quanto di competenza.

Sono in corso ulteriori accertamenti, finalizzati ad identificare nr. 2 lavoratori che si erano allontanati dal luogo del controllo in concomitanza dell’arrivo degli operanti.

A seguito dei due sbarchi avvenuti avvenuti nella giornata di venerdì 24 luglio u.s., presso il porto di Crotone che ha visto arrivare in questo capoluogo complessivamente 129 migranti di diverse nazionalità, personale della Squadra Mobile congiuntamente a militari della Guardia di Finanza hanno tratto in arresto un cittadino turco per lo sbarco della mattina e due cittadini, uno ucraino ed uno tagico, per quello avvenuto in serata, ritenuti gli scafisti.

Sul posto è intervenuto, prontamente oltre a personale della Polizia di Stato anche i militari Guardia di Finanza nonché operatori della Croce Rossa e del 118, tutti muniti di sistemi di protezione individuale.

Successivamente tutti gli stranieri venivano accompagnati presso il locale Regional Hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (KR) ed allocati presso le sale di accoglienza di quel Centro per la successiva fase di screening prevista dal Protocollo Sbarchi aggiornato con riferimento alle problematiche connesse al Covid-19.

Nella mattinata di ieri, sabato 25 luglio 2020, personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà per il reato di “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere” (art. 4 L. 110/75), S. G. nato a Cirò Marina classe 1975. Nella circostanza, il predetto all’esito di un controllo veniva trovato in possesso di un coltello con la punta acuminata della lunghezza complessiva di cm 20 (avente lama di cm 10) e di un ulteriore coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm 10 (avente lama di cm 5), il tutto debitamente sequestrato.

Infine sempre nella giornata di ieri, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, in ottemperanza ai servizi di “Focus ‘ndrangheta”, unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Crotone e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, procedeva ad effettuare controlli amministrativi nel territorio del comune di Isola di Capo Rizzuto, in fraz. “Capo Rizzuto”. Nella circostanza presso uno stabilimento balneare, con annessa attività di noleggio di pedalò, gli operanti procedevano all’identificazione di un dipendente in qualità di assistente bagnante, risultato essere figlio della titolare; pertanto è stata redatta segnalazione al competente I.T.L. finalizzata ad accertare la posizione lavorativa del soggetto.

Unitamente a personale della Capitaneria di Porto, si procedeva alla contestazione dell’art. 1164 c. 1 del Codice della Navigazione, in relazione all’art. 3 c. 1 e all’art. 6 c. 4 lett. c dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Crotone nr. 43/2014 (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad € 1.032,00), per il non rispetto delle prescritte misure di sicurezza in merito alla sicurezza per la balneazione (assenza di gavitelli e battello di salvataggio).

Al termine del controllo, la titolare dell’attività veniva invitata sia presso questi Uffici, che presso la sede della Capitaneria di Porto, al fine di esibire ulteriore documentazione non in grado di mostrare sul posto.

Ufficio Stampa Questura Crotone

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