Musica ad alto volume sul lungomare di Caulonia fino all’alba: i lettori si dividono

Musica ad alto volume sul lungomare di Caulonia fino all’alba: i lettori si dividono

In seguito alla pubblicazione della lettera di un cauloniese che in maniera molto equilibrata esponeva il proprio punto di vista sulla musica che ad alto volume dai lidi disturba il sonno di molti, si sono moltiplicati i commenti dei lettori e delle lettrici.

Le opinioni, com’era prevedibile, non sono affatto unanimi ma si registrano due grandi filoni: quello di chi minimizza il fastidio e quello di coloro che invece lo subiscono e vorrebbero che da un certo orario il livello musicale diventasse più accettabile.

C’è chi scrive “è solo per un mese! Poi ci lamentiamo che a Caulonia non viene gente” e chi replica “Il signore della lettera ha detto che l’indomani deve andare a lavorare! Le pare normale che dentro casa propria questo signore non possa dormire per la musica ad altissimo volume sino alle 5 del mattino?”.

In linea con la segnalazione che ha dato l’avvio al dibattito si registrano i seguenti commenti: “Una lettera certamente dal contenuto condivisibile. In un’ottica di reciproco buon senso, i proprietari di detti lidi dovrebbero trovare un sistema che propaghi la musica verso mare in modo da salvaguardare le persone che vivono vicino il litorale cauloniese. Detto ciò, non si può non solidarizzare anche con tutti i nostri commercianti che stanno attraversando un periodo molto difficile e che cercano, nonostante tutto, di ravvivare le serate, offrendo al turista, ma anche a tutti noi, momenti di intrattenimento musicale che hanno il solo fine di allietarci, con la speranza che il mese di agosto li porti ad avere una boccata d’ossigeno a livello economico”.

E ancora: “Questo signore ha scritto nella lettera che l’indomani deve andare a lavorare e la figlia non può dormire neanche alle 3 del mattino per la musica sparata ad altissimo volume! Questa si chiama violenza da parte dei titolari dei locali che sparano musica ad altissimo volume. Le discoteche si fanno in luoghi dove non si disturba la quiete pubblica. Ognuno in casa propria ha diritto di non vedersi disturbare da rumori molesti o musica assordante. Basterebbe abbassare il volume ad una certa ora”.

C’è chi lamenta che il problema non riguarda solo Caulonia: “Purtroppo non solo a Caulonia anche in altri paesi costieri la notte non si dorme. È giusto divertirsi ma la musica deve durare fino a una certa ora”.

Una lettrice scrive; “Credo siano sbagliati proprio gli orari di inizio e fine serata. Dovrebbero iniziare molto prima già dalle 22 e terminare massimo alle 2”

In controtendenza l’opinione di un ragazzo cauloniese: “È un mese su un anno. Invece di esser felici che tutta la gente della Locride viene a Caulonia, sempre a criticare a chi crea movimento in un Paese che non ha risorse oltre il mare estivo. Questa notte alzate ancora di più il volume!”.

E poi tocca alla mamma: ” Chi parla non credo che ha figli da addormentare la sera!!!”

Queste sono solo alcune delle reazioni ricevute ma nel complesso esprimono bene i differenti punti di vista.

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