Francesca Frammartino, eroina cauloniese

Francesca Frammartino, eroina cauloniese

Riceviamo e pubblichiamo

Aspettavo da tempo questo momento, questo abbraccio.
Lei è una mia cara amica, Francesca Frammartino, Infermiera di Subintensiva pneumologica nel reparto Pneumocovid del San Carlo di Milano, uno di quegli eroi che mentre noi stavamo a casa a pregare e cantare dal balcone, salutava i suoi bambini, usciva di casa, si calava in quelle tute spaziali e combatteva tra lacrime e sudore per tentare di salvare quante più persone poteva. Poi toglieva la tuta, si consumava la pelle sotto la doccia nella speranza di togliersi di dosso anche i pensieri e tornava a casa dai suoi bambini, a sorridere e rassicurarli, pur avendo la morte ancora negli occhi e nel cuore.

Oggi è qui, non voleva venire in Calabria quest’estate, per paura che sarebbe stata guardata con timore e diffidenza, che avrebbe dovuto affrontare anche questo.

Lei e la sua famiglia hanno fatto tampone e sierologico. Sono sani.
Quindi anche se il virus, ahimè, non ci ha resi migliori come pensavamo, ricordiamoci di quanta speranza infondevamo su chi come lei era “schierato al fronte” e riserviamo la nostra gratitudine e il nostro rispetto a questa nostra eroina cauloniese.

Antonella Caraffa

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