Sanità Day 2020: lettera aperta del sindaco Calabrese ai cittadini di Locri e della Locride

Sanità Day 2020: lettera aperta del sindaco Calabrese ai cittadini di Locri e della Locride

Cari Cittadini di Locri e della Locride,
malgrado stanchezza, rabbia, delusione e amarezza, io sono qui!
Non mi arrendo, non mi rassegno, non mollo. Sono sempre convinto e determinato nel portare avanti senza tregua e senza sosta la battaglia in difesa del nostro ospedale che oggi più che mai qualcuno vorrebbe trasformare in una sorta di poliambulatorio e poi chiudere. Io non alcuna voglia di accettare tutto ciò.
Oggi più che mai sono arrabbiato e indignato. Sono arrabbiato per colpa di questo manipolo di incompetenti che stanno al vertice dell’ospedale grazie ad altolocate e potenti amicizie e parentele.
Molti subiscono perché hanno paura del potere di queste persone. Io no! Io non ho paura e li combatterò sempre. Continuerò a lottare contro quelle persone che hanno abusato e continuano ad abusare della sanità pubblica. Sono indignato perché questa gente continua ad agire e a gestire l’ospedale cagionando danni alla collettività e rimanendo impunita.
Questa però non è giustizia!
Ieri mattina ho presentato al Procuratore della Repubblica, dott. Luigi D’Alessio, un esposto – denuncia (prot. n. 20466/2020) sul progetto scellerato commesso contro la popolazione della Locride che da anni viene privata del fondamentale diritto alla salute sancito dalla Costituzione Italiana.
Al Signor Procuratore ho evidenziato “che da anni viene perpetrato un chiaro disegno criminoso contro i cittadini che sono stati privati del fondamentale diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”.
Allo stesso ho evidenziato che “i cittadini si lamentano che, spesso, presso la struttura ospedaliera sita in C/da Verga a Locri e unica nella Locride, si verificano numerose situazioni di disservizio che arrecano un evidente disagio agli utenti, i quali non hanno altre alternative di cure sanitarie pubbliche sul territorio.

Più trascorre il tempo e più l’Ospedale della Città di Locri e della Locride continua a non erogare adeguati servizi sanitari, e non solo.
Si segnala che molto spesso alcuni ascensori risultano da tempo non funzionanti; spesso accade che l’unico ascensore funzionante venga utilizzato in modo indifferente per il trasporto dei pazienti, degli operatori, dei visitatori, del vitto e dei rifiuti normali e speciali; nulla sono valse le ripetute denunce e le proteste dei mesi scorsi.

Altra cosa molto grave è che ad oggi non si riesce ad espletare i concorsi per il ruolo apicale dei reparti (c.d. primario), in quanto non si trovano componenti per le Commissioni d’Esame in quanto quelli individuati hanno declinato per “paura della Mafia”, per come di recente dichiarato dal Direttore Sanitario Aziendale, Dott. Antonio Bray; questo a parere di chi scrive è un fatto di inaudita gravità. È evidente che il mancato espletamento di regolari concorsi apre la strada alla deprecabile e reiterata nomina di facenti funzioni spesso avvenuta in palese violazione di legge.
E mentre da una parte non si riesce ad espletare i concorsi per medici e operatori sanitari, utilizzando l’alibi della “presenza della mafia”, si riesce invece a espletare regolari concorsi per dipendenti amministrativi.
Si vuole evidenziare, inoltre, come da oltre 10 (dieci) anni è stato stanziato un finanziamento di oltre 15 milioni di euro per la ristrutturazione dell’Ospedale, ma non si riesce a comprendere quale sia il motivo per cui non sia stato possibile realizzare l’intervento, che in passato era stato addirittura cantierizzato e poi, in modo inspiegabile, sospeso. Stessa medesima situazione per la Casa della Salute di Siderno oggetto di consistente finanziamento di cui si sono perse le tracce.

Altra cosa molto grave è che una parte del personale sembrerebbe affetto da gravi patologie con limitazioni dell’attività lavorativa.
Raccapricciante, che incide sul bilancio della Città di Locri, è il comportamento dell’Asp che da anni non ha mai inteso pagare, con evidente condotta omissiva, quanto dovuto sia a titolo di TARI, che a titolo di Canone Idrico, causando un buco finanziario nelle casse dell’Ente comunale e mettendo a rischio la salute e il funzionamento del servizio di raccolta rifiuti per tutta la città, ed anche, come conseguenza il possibile distacco della fornitura idrica da parte della Sorical.

Ultimamente, esattamente la scorsa settimana, sono state scoperte due discariche a cielo aperto in aree antistanti il nosocomio locrese, con grave pregiudizio per gli utenti e gli operatori sanitari.


Per non parlare della cd “malasanità”; negli ultimi anni si sono verificati numerosi casi di decesso all’interno della struttura sita in C/da Verga che potrebbero essere imputati anche dalla carenza di personale e dalla voluta disorganizzazione della struttura ospedaliera. Su molti di questi casi vi sono procedimenti giudiziari in corso.
Ma la cosa più grave è che non si riesce a lavorare in armonia e serenità: infatti molti medici ed infermieri, a causa dell’assenza dei sostituti al cambio turno, sono obbligati ad orari di lavoro massacranti, turni consecutivi in palese violazione delle vigenti norme in materia.
Infine, altre due criticità devono essere messe in evidenza: la prima è relativa al servizio di elisoccorso, il quale nonostante l’investimento di risorse finanziarie al fine di farlo funzionare durante le ore notturne, lo stesso non è mai entrato in funzione, malgrado ci sia stata anche una pubblica inaugurazione.
La seconda riguarda sempre il personale medico: non essendo stati espletati i concorsi per il personale necessario, in alcuni reparti vengono utilizzati cooperative di medici, e per tale servizio il costo di ogni turno è pari ad € 760,00 a sanitario.
Sono state create negli anni strutture sanitarie e ambulatoriali, favorendo amici del “potente” di turno, in palese violazione del Piano Sanitario Aziendale vigente.
Pur essendo l’Azienda Sanitaria Provinciale proprietaria di immobili sul territorio continua a prendere in locazione strutture private con grave distrazione di risorse che invece potrebbero essere utilizzate per altri più utili necessità”.
Davanti a tutto questo scempio io non intendo arrendermi.
Il prossimo sabato 10 ottobre invito chi ritiene importante questa battaglia che non ha un colore politico a essere presente dalle ore 9.00 davanti al Tribunale di Locri per partecipare a un sit in silenzioso e ribadire il nostro grido di dolore.
Sabato prossimo in occasione del Sanità Day 2020 sarà la “la giornata dell’indignazione”.
Io non mi arrendo.

Giovanni Calabrese
Sindaco Città di Locri

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