Giovani Democratici di Locri: “Le istituzioni facciano le istituzioni, i partiti facciano i partiti”

Giovani Democratici di Locri: “Le istituzioni facciano le istituzioni, i partiti facciano i partiti”

Abbiamo ricevuto, lo scorso sabato 13 Febbraio, un invito a partecipare ad un tavolo politico da parte di due esponenti del circolo locale di Gioventù Nazionale. Il tema era la formulazione di proposte inerenti la Consulta Giovanile e in particolare la stesura di uno Statuto rielaborato.

Riteniamo che, pur desiderando che il nostro Comune si doti di un Organo Consultivo Istituzionale come la Consulta Giovanile, l’unico soggetto Istituzionale qualificato ad avviare un confronto e la raccolta di proposte sia l’Assessore alle Politiche Giovanili, che già dispone di una Commissione alle Politiche Giovanili di cui ad oggi non conosciamo lo stato, essendo cambiato recentemente l’Assessore di riferimento pur mantenendo il Presidente uscente senza che il rinnovo sia stato comunicato attraverso i canali ufficiali.

Riscontriamo, nell’invito, diverse discrasie: infatti, lo Statuto della Consulta Giovanile inviatoci, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.41 del 23 giugno 2014, recita all’art. 13 che “la sede della Consulta Giovanile Locri è il Palazzo di Città. L’agibilità di altre sedi, per riunioni e dibattiti deve essere preventivamente autorizzata dall’Assessore alle Politiche Giovanili, o suo delegato.” 

Ciò testimonia che l’indirizzo di una Consulta Giovanile debba essere prettamente Istituzionale e non possa avvalersi di iniziative partitiche volte a modificarne l’orientamento e le finalità che, ribadiamo, devono essere rappresentative di tutti i giovani cittadini Locresi e non di figure politiche che si vogliano sostituire alle Istituzioni competenti.

Infine, invitiamo l’Assessore alle Politiche Giovanili a indire, ai sensi dell’Art.4 dello Statuto vigente, un bando pubblico di adesione destinato ai “singoli cittadini residenti in Locri, di età compresa tra i 15 ed i 25 anni” che potranno autodeterminarsi democraticamente e senza ingerenze politiche. 

Se riavviare la Consulta Giovanile diventa prettamente iniziativa di una forza politica nella sua sede partitica, viene meno il principio di rappresentanza di tutti i giovani locresi che non debbono necessariamente avvertire il bisogno di riconoscersi sotto una bandiera politica. Basta con le istituzioni ad personam.

Giovani Democratici di Locri

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