Tropea Borgo dei Borghi 2021, Anastasi: “Si pensi ad un bando dedicato al folklore e alla musica popolare”

Tropea Borgo dei Borghi 2021, Anastasi: “Si pensi ad un bando dedicato al folklore e alla musica popolare”

Esprimo immensa gioia e soddisfazione da calabrese nonché i miei più vivi complimenti per la nomina di “Borgo dei borghi 2021” a Tropea, gioiello della nostra Calabria. Questo riconoscimento premia la Calabria ed, in particolare, tutta la popolazione di Tropea che con passione, entusiasmo e programmazione riesce a presentare ed offrire servizi, turismo e marketing  ovvero il meglio del proprio territorio. Ed è per questo che ritengo imprescindibile una profonda ed importante riflessione sul turismo della nostra regione.

Siamo a ridosso dell’apertura della stagione turistica estiva 2021. La pandemia ha messo in ginocchio tutte le attività turistico-ricettive ed in generale tutto il comparto dei pubblici esercizi e della ristorazione collettiva e commerciale. Dopo un anno di limitazioni e restrizioni tuttavia, è arrivato il momento della progettualità e del futuro. La campagna di vaccinazione, seppure con delle evidenti difficoltà, permette con assoluta certezza di organizzare la prossima estate ed il turismo calabrese deve essere pronto a raccogliere una sfida epocale che è quella di rilanciare l’immagine della Calabria e proporre servizi ed offerte all’altezza di una terra che vanta un patrimonio artistico, culturale ed ambientale di gran pregio e ricchezza. Tuttavia la Regione Calabria ha il compito ed il dovere di fare molto molto di più. Bene i bandi sulla valorizzazione dei borghi e sul sostegno e sviluppo delle attività teatrali. Ma non basta. Per poter risollevare il turismo, che potrebbe e dovrebbe essere volano dell’economia calabrese, bisogna avere visione e consapevolezza dei problemi e dei bisogni che il comparto da decenni soffre ed intervenire al più presto con azioni mirate e trasversali tese a superare le pesanti criticità che sono di ostacolo al rilancio del turismo e dell’immagine della nostra regione. Certamente i problemi sono tanti ed importanti. Si dovrebbe infatti concepire un piano di “ristrutturazione” della nostra regione attraverso investimenti seri sulle infrastrutture stradali, sul trasporto, sul potenziamento dei collegamenti interni, sulle opere fluviali di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica. Tuttavia, al momento, è urgente pensare a risollevare il turismo della prossima stagione estiva ed intervenire ulteriormente sia dando concreta attuazione al Piano del turismo sostenibile 2019-2021 sia potenziando i bandi culturali e turistici tesi alla valorizzazione della storia e della cultura del nostro territorio. Bisogna ripartire dalla Calabria. Ho accolto, a tal proposito, con grande entusiasmo l’idea di alcune associazioni ed artisti di strutturare un progetto che possa sostenere e sviluppare il folklore e le tradizioni popolari calabresi.

La pandemia ci ha insegnato ad osservare ed apprezzare nuovamente il patrimonio storico, artistico e culturale di cui è ricca l’Italia e la Calabria. Il non poter recarsi all’estero ha comunque avuto, quale effetto positivo, la riscoperta di luoghi, cultura e tradizioni locali. Ed è per tale ragione che chiedo si pensi nel più breve tempo possibile,  per permettere la programmazione  degli eventi culturali e musicali per la stagione estiva ormai imminente,  anche alla realizzazione di un bando dedicato al folklore, alle tradizioni e  ed alla musica popolare. La tradizione non è altro che storia, identità e territorio. E’ attraverso il sostegno ad associazioni di musica, folklore e tradizioni popolare che la storia della Calabria vive e si tramanda di generazione in generazione. La storia, il dialetto, la musica e le tradizioni sono un bene raro e prezioso che deve essere tutelato e sostenuto per conservare la nostra identità e rivestire il ruolo di principale attrazione turistica. Il turista cerca storia e tradizioni da conoscere e dobbiamo essere in grado di offrire e sfruttare questa importantissima risorsa. L’immenso patrimonio di tradizioni antiche, folcloristiche, artigianali nonché la musica ed il dialetto popolare devono rappresentare il cardine ed uno dei punti di forza per il rilancio dell’offerta turistica della nostra regione. Da ultimo, e più in generale, Il tema “turismo” è centrale ed è importante mettere in campo tutte le forze politiche ed amministrative per il rilancio della stagione turistica 2021. Ed è per tale ragione che chiedo al  Presidente f.f. Spirlì ed all’assessore Fausto Orsomarso quali siano le azioni, gli aiuti e le strategie di marketing che si vogliono attuare nell’immediato a sostegno del comparto turismo e cultura con particolare riguardo al folklore e alla musica popolare, con l’auspicio che la Regione Calabria si affermi quale luogo prescelto e preferito da numerosi turisti.

F.to Marcello Anastasi

Consigliere regionale e Capogruppo di “Io resto in Calabria”

Photo by Nemanja Peric on Unsplash

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