Siderno: dall’inchiesta del cauloniese Andrea Carnì sulle navi dei veleni ad un esperimento realizzato in una scuola milanese

Siderno: dall’inchiesta del cauloniese Andrea Carnì sulle navi dei veleni ad un esperimento realizzato in una scuola milanese

Si chiama “Navi a perdere. Passato, presente e futuro” l’incontro in programma martedì 20 luglio alle ore 22 nella villa comunale di Siderno, organizzato dallo spazio culturale “MAG. La ladra di libri” col patrocinio del Comune di Siderno e in collaborazione con l’associazione Don Milani, Libera (coordinamento Locride) e il circolo reggino di Legambiente.

Dall’approfondimento storico sulle navi cariche di rifiuti tossici abbandonate in mare a un esperimento di arte partecipata realizzato in una scuola del Milanese il passo sarà breve.

Aprirà i lavori, infatti, Andrea Carnì, dottore di ricerca all’Università Statale di Milano e socio di Legambiente. Carnì è autore del saggio d’inchiesta “Cose Storte” (Falco editore, Cosenza. 2018) incentrato su documenti, fatti e memorie delle “navi a perdere” con particolare attenzione all’attività del compianto Capitano Natale De Grazia, scomparso in circostanze anomale. Carnì, oltre a ricordare il lavoro investigativo del pool con a capo il magistrato locrese Franco Neri, informerà sui recenti sviluppi.

Quindi, sarà la volta di Mariaelisa Giocondo (presidente dell’associazione “Don Milani” con sede a Gioiosa Ionica e referente del settore “beni confiscati” di Libera Locride).

Chiuderà il professor Walter Carnì, docente di discipline pittoriche del liceo artistico “Einstein” di Vimercate, i cui alunni della I^ R saranno collegati in videoconferenza.

Ufficio Stampa LocrideCultura

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