Operazione antidroga “Levante”: Smantellata rete di spacciatori di marijuana ed hashish

Operazione antidroga “Levante”: Smantellata rete di spacciatori di marijuana ed hashish

Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano (FG), unitamente ai reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri1, in Rodi Garganico (FG), Cagnano Varano(FG), San Nicandro Garganico (FG) e San Severo (FG), hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 soggetti, di cui, uno colpito dalla misura della custodia cautelare in carcere, 5 dagli arresti domiciliari e uno dall’obbligo di presentazione alla P.G., indagati per detenzione e cessione di stupefacenti continuata in concorso, commessi nel periodo aprile 2020– ottobre 2020.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Vico del Gargano e dalla Stazione CC di Rodi Garganico, davano origine nell’aprile 2020 all’operazione denominata “Levante”, a seguito dell’arresto in flagranza di un 34enne di Rodi Garganico, con precedenti di polizia, sorpreso in possesso di 100 grammi di marijuana, mentre scendeva dal treno nella Stazione di Ischitella (FG), proveniente da San Severo.

La particolare circostanza ed il quantitativo di stupefacente, induceva i Carabinieri ad avvalorare l’ipotesi investigativa, che l’interessato era dedito allo spaccio di droga, in concorso con altri, facendo uso dei mezzi di trasporto pubblici.

Infatti, nell’ambito delle indagini tecniche emergeva una articolata rete di soggetti dedita ad una rilevante attività di detenzione e cessione di droga, in particolare marijuana e hashish.

42 gli episodi di spaccio documentati commessi in Rodi Garganico, ma anche in Cagnano Varano, San Nicandro Garganico e San Severo.

Tenuto conto dell’applicazione delle norme anticovid limitanti la circolazione di persone e veicoli, gli investigatori accertavano che gli spacciatori, al fine di eludere i controlli stradali, camuffandosi tra i pendolari, facevano uso dei mezzi di trasporto pubblici, per raggiungere le località ove acquistare e cedere lo stupefacente.

Durante le comunicazioni, per l’acquisto delle sostanze, a volte veniva utilizzato un linguaggio diretto ed esplicito, ma anche termini tendenti ad eludere eventuali intercettazioni, quali “capretto” o “verdura” o “grappa”, di quantità di droga prestabilita a voce.

Comando Provinciale Carabinieri di Foggia

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