Carlo Tansi: “Io ho perso ma soprattutto ha perso la Calabria”

Carlo Tansi: “Io ho perso ma soprattutto ha perso la Calabria”

Abbiamo perso, Tesoro Calabria ha perso. Abbiamo perso per scelte sbagliate dovute alla mia inesperienza politica e alla mia passionalità, talvolta eccessiva, incompatibile con la politica. Abbiamo perso anche per gli attacchi denigratori pianificati che mi sono stati sferrati nei momenti decisivi della mia campagna elettorale da parte di calunniatori pluripregiudicati nullatenenti e di loro complici del piano denigratorio, probabilmente con la connivenza di persone ambigue di cui mi fidavo.

Abbiamo perso per essermi messo contro certi poteri forti che in Calabria governano i giornali, le televisioni e certi partiti politici che dettano le strategie politiche. Ho fatto di tutto per evitare di arrivare frammentati alle elezioni. E per questo ho fatto un passo indietro per fare squadra attorno a una persona espressione della Calabria migliore, sperando (inutilmente) che altri facessero altrettanto.

Trovo assurdo che i calabresi, con le elezioni di ieri, abbiano scelto i loro carnefici, dando il loro voto a chi sta ridicolizzando a saccheggiando la nostra regione, da quando hanno preso il comando della regione dopo la morte di Jole Santelli.

Oppure hanno scelto di non scegliere non andando a votare. Il mare di soldi del Recovery Fund che la Calabria non ha mai visto in tutta la sua storia, purtroppo andranno ad alimentare e rendere ancora più onnipotente il sistema organizzato di malaffare che la governa. Sarà una grande occasione perduta. Peccato, si poteva riscrivere la nostra storia e finalmente potevamo spiccare il volo.

Fino a ieri credevo nel cambiamento e ora non ci credo più. Tranne noi che abbiamo perso, hanno vinto tutti: ha vinto il duo Spirlì-Occhiuto, ha vinto il commissario del PD Graziano che ha portato il suo partito a una autorevole affermazione elettorale, ha vinto Amalia Bruni che è diventata consigliera regionale, ha vinto il Movimento 5 Stelle che per la prima volta ha eletto consiglieri regionali in Calabria, ha vinto il progetto Dema che ha ottenuto una buona affermazione pur non riuscendo ad eleggere i principali artefici del progetto.

PERÒ HA PERSO LA CALABRIA.

Ha perso la mia Terra, che continuerà ad essere una terra senza speranza nonostante i suoi immensi tesori inespressi. Ringrazio tutti i calabresi che mi hanno dato la loro fiducia ed hanno creduto in me, in questo nostro progetto di cambiamento. E grazie soprattutto a chi ha condiviso, con affetto e abnegazione, questo nostro lungo ed estenuante percorso, durato quasi un anno.

Ringrazio Elisa che ha dedicato volontariamente molto del suo prezioso tempo e della sua grande professionalità al nostro ideale. Ringrazio Pietro che dall’alto della sua esperienza e intelligenza politica mi ha dispensato consigli saggi che non sempre ho seguito. Ringrazio Michele che mi ha supportato e sopportato nella fase più convulsa della campagna elettorale, accompagnandomi in lungo e in largo per la Calabria.

Ringrazio Peppe, per la sua delicata e costante presenza. Ringrazio Pina, il mio caro vulcano soveratese che tanta energia e sostegno ha dato ai miei ideali. Ringrazio Pino per i consigli tanto saggi quanto geniali che mi ha dispensato nelle fasi più critiche del nostro percorso. Ringrazio mio cugino Mario, per il tempo dedicatomi, senza risparmiarsi neanche un secondo. Così come ringrazio mia suocera Franca, alla quale voglio tanto bene.

Ringrazio Alessandra, Alessandro, Antonello, Antonio, Enzo, Eugenio, Fulvia, Gioacchino, Leonardo, Marisa, Maurizio, Mimmo, Paola, Piera, Peppe, Rosellina, che mi sono stati particolarmente vicini in questo nostro lungo viaggio. Ringrazio con tutto il mio cuore i miei cari candidati, quelli che hanno fatto parte della lista Tesoro Calabria ma, soprattutto, quelli che facevano parte di altre liste e che, pur non avendo potuto partecipare alla competizione elettorale, hanno continuato a lottare con grande passione per affermare il nostro progetto e i nostri ideali.

E infine ringrazio la mia ragione di vita – Nadia, Giulia e Valentina – che ho trascurato per troppi anni rapito dai miei tanti (e spesso inutili) impegni. È arrivato il tempo di dedicarmi a voi.

Carlo Tansi

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