Cosimo Cavallaro: “Il torrente Canne rischiava l’esondazione? Fatto!”

Cosimo Cavallaro: “Il torrente Canne rischiava l’esondazione? Fatto!”

di Cosimo Cavallaro

Alcuni giorni addietro avevo lanciato un appello ai sindaci di Caulonia e Roccella affinché affrontassero sollecitamente l’annoso problema della manutenzione del torrente Canne, in previsione di possibili esondazioni dovute alle piogge autunnali

(Vedi articolo a questo link: https://www.ciavula.it/2021/10/lappello-di-cosimo-cavallaro-agli-amministratori-di-caulonia-e-roccella-ricordatevi-la-manutenzione-del-torrente-canne/).

Nel mio curriculum professionale l’attestato di “uccello del malaugurio” manca. In compenso conosco la “legge di Murphy” della quale vorrei citare due regole: 1) “Se una disgrazia può accadere, accadrà”. 2) “Lasciate a sé stesse, le cose tendono ad andare di male in peggio”.
Ovviamente l’argomento è molto più serio delle battute ad effetto in quanto, aldilà dei danni materiali, quello che fa più paura è il rischio che corrono le persone coinvolte in questi disastri. Infatti, come spesso capita, durante ogni esondazione il confine tra l’incolumità dei cittadini e le disgrazie annunciate è molto labile. Nel nostro caso, se l’acquazzone violento si fosse protratto per un’altra ora oggi, molto probabilmente, racconteremmo una storia diversa.

Considerati i risultati ottenuti con il precedente articolo non mi dilungo oltre. I fatti sono evidenti e sotto gli occhi di chi vuol vedere (se mai qualche responsabile della sicurezza dei cittadini verrà a constatare la situazione). Da aggiungere vi è solo l’amara constatazione che, come già successo in passato, ci stiamo “leccando le ferite” con la consapevolezza che, finché non accadrà un fatto grave, nessun provvedimento risolutivo verrà messo in atto dagli Enti preposti. Un vero peccato perché avremmo voluto poter ringraziare i comuni di Caulonia e Roccella per aver fatto celermente quanto di loro competenza e non dover constatare, per l’ennesima volta, che non è facile mantenere la fiducia nelle Istituzioni di questa nostra amata Italia.

Giacobbe comprò la primogenitura con un piatto di lenticchie. Quanto dobbiamo ancora pagare noi per una giornata di lavoro di un escavatore?

CATEGORIES
TAGS
Share This