Il velo della libertà

Il velo della libertà

Mahsa Amini, ragazza di appena ventidue anni, è stata arrestata e uccisa in Iran perché non indossava correttamente il velo.

Un’atrocità inenarrabile, di fronte alla quale mi tornano in mente le parole di una canzone di De André: “Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di botte”.

La risposta più bella è arrivata proprio dalle donne iraniane. Molte di loro, infatti, durante il funerale di Mahsa, si sono tolte l’hijab e lo hanno sventolato in aria; altre, invece, hanno tagliato i capelli e bruciato pubblicamente il velo in segno di protesta contro un regime sanguinario e maschilista.

Si tratta di atti di enorme dignità e straordinario coraggio.
È fin troppo facile sottovalutare l’importanza dei diritti quando ci vengono riconosciuti; difficile è invece dover lottare rischiando la vita per ottenerli.

Dalla parte di quelle donne. Dalla parte di chi si oppone alle ingiustizie. Dalla parte della libertà.

Photo by Hasan Almasi on Unsplash

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