π‘²π’“πŸπŸ’π‘­πŸ—: la bambina senza nome con una scarpa sola

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Kr14f9.
Vale a dire: Krotone, Vittima numero 14, Femmina, 9 anni.
Kr14f9 è una bambina di 9 anni. O meglio, lo era.
Kr14f9, stando alla descrizione di chi l’ha vista, era castana e paffuta.
Kr14f9 un nome lo aveva: un nome tutto suo, un nome vero. Un nome andato perduto e sostituito dal sintetico codice identificativo sopra riportato, che invece è gelido come il mare d’inverno e impersonale come una lista della spesa.

Kr14f9 aveva anche una famiglia; magari una sorella o un fratello, con cui litigava come si riesce a fare solo con chi si ama troppo.
Kr14f9 probabilmente aveva un colore preferito, un’amica del cuore, un giocattolo dal quale non riusciva a separarsi.
Kr14f9 non sarebbe voluta partire; o magari, al contrario, era incuriosita dall’idea di andare verso un futuro migliore rispetto al presente riservatole fino a quel momento.

Kr14f9, in realtà, ancora non capiva che cosa esattamente fosse il futuro.
Kr14f9 doveva essere terrorizzata da quelle onde indomite che, insieme ai sogni, hanno spazzato via il suo nome, la sua storia, l’identità.
Kr14f9, quando è stata trovata priva di vita dai soccorritori sulla spiaggia di Cutro, aveva in bocca della sabbia e indosso soltanto una scarpa.
Kr14f9 è l’orrore della morte che diviene materiale utile per le statistiche.
Kr14f9 è il volto di vittime innocenti trasformate in numeri.
Kr14f9 è l’individuo ridotto a massa indistinta.

Kr14f9 è il risvolto più cruento e disumano di una questione decennale in cui a rimetterci sono sempre gli “Ultimi”, coloro che hanno più bisogno di aiuto e meno opportunità di essere ascoltati.
Kr14f9 è abituarsi alle ingiustizie, fino a considerarle parte della normalità.
Kr14f9 è non porgere la mano verso chi ci tende la propria.
Kr14f9 è la scelta di voltarsi dall’altra parte.
Kr14f9 è il consenso ottenuto facendo propaganda sulla pelle degli indifesi.
Kr14f9 è credere che il dolore degli altri non ci riguardi.
Kr14f9 è convincersi che un gruppo di esseri umani sia solo “carico residuale” del quale farebbe comodo disfarsi.
Kr14f9 è lasciare indietro chi non riesce a stare al passo di una società frenetica e ingorda.
Kr14f9 è considerare i nostri fratelli un branco di invasori.
Kr14f9 è il coraggio dei soccorritori.
Kr14f9 è la forza di non cedere alla comodità dell’indifferenza.
Kr14f9 è l’urgenza di scuotere le nostre coscienze.
Kr14f9 è la speranza che l’umanità non sia morta sulla spiaggia di Cutro ma che, piuttosto, dalla spiaggia di Cutro debba nascere un nuovo senso di umanità.

Kr14f9 è una bambina di soli 9 anni, di cui non resta altro che una scarpa fradicia e una sigla a riassumerne l’esistenza.
Kr14f9 sarà sepolta a Catanzaro, nella nostra amata Calabria che diventerà casa sua per sempre.
Kr14f9 sarei potuto essere io, se fossi nato in un’area meno fortunata del mondo.
Kr14f9 è quel che ognuno di noi sarebbe potuto essere.
Kr14f9 è il mondo iniquo che abbiamo creato, ma anche ciò che ancora possiamo salvare.

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