Cessione del quinto: documentazione necessaria

Cessione del quinto: documentazione necessaria

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La cessione del quinto rappresenta un’ottima soluzione sia quando stai affrontando un periodo economicamente difficile, sia quando vuoi portare a termine un progetto personale importante.

Ma di cosa si tratta? Quali sono i documenti necessari per ottenerlo? Potrai trovare qui maggiori informazioni sui documenti per richiedere la cessione del quinto, per adesso, scopriamolo insieme!

Che cos’è la cessione del quinto?

Da com’è possibile capire dal nome stesso, la cessione del quinto è una particolare forma di prestito che prevede la detrazione di quella percentuale direttamente dalla busta paga oppure dalla pensione.

Esso, inoltre, non è finalizzato, ovvero non è necessario spiegare all’istituto di credito le motivazioni per le quali ti serve quella determinata somma di denaro.

Breve storia della cessione del quinto

La cessione del quinto è stata istituita subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale per invogliare un numero sempre più grande di utenti a richiedere un accesso al credito e, in contemporanea, fornire una garanzia solida alle banche.

Questa iniziativa ha riscosso così tanto successo da essere una delle forme di finanziamento più gettonate.

Documentazione necessaria per la cessione del quinto

Per richiedere e ottenere la cessione del quinto, devi essere in possesso dei seguenti documenti:

– codice fiscale;

– documento d’identità in corso di validità;

– ultimo cedolino della pensione o busta paga: sono i documenti capaci non solo di attestare l’effettivo reddito mensile netto e lordo, ma anche di attestare la possibilità di pagare le rate, poiché contengono altre informazioni fondamentali come la presenza di altri debiti oppure pignoramenti;

– ultimo modello CUD;

– quota cedibile (se rientri nella categoria pensionati), la quale attesta la somma massima trattenibile dalla pensione per saldare il debito. Questo documento viene direttamente rilasciato dall’ente pensionistico, ovvero INPS oppure l’INPDAP;

– certificato di stipendio, il quale deve essere richiesto all’amministrazione dell’azienda per la quale lavori. In esso sono presenti data di assunzione, stipendio netto e lordo sia mensile che annuale, quota del TFR maturata più eventuali trattenute oppure pignoramenti già presenti sulla paga;

– modello Obis M: si tratta di un modello rilasciato annualmente da parte dell’INPS a tutti i pensionati e riporta numerose informazioni chiave, basti pensare a tredicesima, quattordicesima, quote associative, detrazioni d’imposta, aumenti di pensione e trattenute;

– consenso da parte dell’azienda: questo documento è necessario per attestare che l’impresa si impegna a pagare le rate del prestito con cadenza puntuale, altrimenti si può andare incontro a messe in mora;

– firma del contratto di finanziamento e della documentazione precontrattuale IEBCC, acronimo di Informazioni Europee di Base sul Credito al Consumo;

– copertura assicurativa: l’istituto di credito potrebbe richiedere la stipula di una polizza assicurativa in grado di ripagare il debito in caso di malattia, infortunio oppure decesso del richiedente.

Inoltre non è raro che quest’ultimo debba anche presentare un certificato medico di buona salute.

Cessione del quinto requisiti

Possono accedere alla cessione del quinto le persone in possesso dei requisiti sotto indicati:

– età compresa tra i 18 e i 70 anni;

– pensionati INPS oppure INPDAP;

– lavoratori dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato;

– lavoratori dipendenti privati con contratto a tempo indeterminato;

– militari, per i quali sono spesso previsti dei tassi d’interesse agevolati.

Cessione del quinto tutti i vantaggi e caratteristiche

La cessione del quinto è una forma di credito che presenta numerosi vantaggi, in primis la rapidità in cui viene erogato.

Inoltre essendo le rate trattenute direttamente dalla busta paga oppure dalla pensione, in quanto beneficiario, non dovrai preoccuparti di saldarle recandoti alla posta o effettuare bonifici con cadenza mensile. Al contempo però, dovrai tener conto che le rate, una volta stabilito il rispettivo ammontare, non possono subire alcun tipo di variazione e hanno il tasso d’interesse fisso.

Se desideri estinguere il debito in anticipo (in toto o solo una parte), puoi farlo, ti basta solo richiedere all’istituto di credito il conteggio estintivo, ovvero un documento contenente la somma

residua da versare.

In questo caso ti potrebbe però essere applicata una maggiorazione pari all’1% del capitale restante come penale, quindi valuta molto bene il da farsi.

Puoi infine richiedere l’anticipo del TFR per onorare il tuo debito, a patto che sia maggiore rispetto a quest’ultimo, diversamente servirà come garanzia.

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