Amore e Odio

Amore e Odio

Adriano Canese e Corrado Brun si amavano da quasi quarant’anni, e nel 2016 avevano deciso di unirsi in matrimonio. Erano affiatati e molto conosciuti, amavano viaggiare.

Qualche giorno fa Adriano è venuto a mancare, all’età di 76 anni; Corrado ne ha dato l’annuncio, come comunemente avviene. A questo punto, però, finisce la narrazione di una bella storia d’amore e ha inizio quella di una inqualificabile barbarie.

Già, perché qualcuno ha ben pensato di far pervenire insulti omofobi direttamente sul manifesto funebre. Un biglietto con la scritta “froci” è stato infatti incollato al necrologio affisso in un tabellone comunale.

Un’offesa gratuita, volta solo a ferire senza alcuna ragione; un’offesa scritta da qualche individuo che, ricorrendo alla viltà dell’anonimato, si sente autorizzato a vomitare la propria cattiveria incurante persino dell’altrui dolore di fronte alla morte.

Nel 2023, l’orientamento sessuale delle persone non dovrebbe costituire un problema, né, tantomeno, rappresentare motivo di insulto, scherno o aggressione. Episodi simili dimostrano tuttavia quanto ancora sia importante sensibilizzare ed educare al reciproco rispetto e alla condanna di qualsiasi forma di discriminazione.

Un amore come quello tra Adriano e Corrado dona alla vita meravigliose sfumature di colore. Sfumature che non potranno mai essere colte da chi, schiavo della propria ignoranza e della propria irrisolta frustrazione, attraverso deplorevoli frasi pensa di poterne svilire il valore.

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