Maria Campisi esprime solidarietà all’assessore Caraffa: ”Non accetto i toni offensivi rivolti alla collega”

Maria Campisi esprime solidarietà all’assessore Caraffa: ”Non accetto i toni offensivi rivolti alla collega”

Bisogna ripartire dal dialogo. Se lo scopo inderogabile della politica è il raggiungimento del bene comune, come io credo, allora tutti, secondo le proprie attitudini e condizioni, hanno il dovere di partecipare alla sua edificazione oltre che il diritto di usufruirne. L’agire politico ha in sé una notevole importanza dal punto di vista umano ed esige un grande senso di responsabilità oltre che elevate qualità morali per lo sviluppo di ogni persona e della società intera.
L’attività politica pertanto dovrebbe avere una straordinaria portata umanizzante, ma ciò a cui stiamo assistendo in questo momento nel nostro paese, ahimè, è una condotta profondamente disumanizzante, tra botte e risposte impietose, offensive, da un lato e dall’altro. L’etica del buon governo a cui i miei ideali politici si ispirano non mi consentono di scendere a questi livelli. Di accusare, di fare muro contro muro, pur di rispondere a tono alle umiliazioni altrui.

Bisogna parlare di progetti, di problemi da risolvere, di visione per il futuro della nostra comunità, di sviluppo e benessere dei cittadini, di proposte costruttive. Così mi piacerebbe che fosse l’impegno politico di ognuno, rispettoso della dignità altrui e aperto all’ascolto dei bisogni della collettività. Basta con il “me contro te”, basta con il fango gratuito, basta con l’odio e il rancore che si innescano improvvisamente ed in modo pauroso. Mi dissocio da ogni forma di violenza verbale, non accetto i toni esacerbati e offensivi che sono stati rivolti alla professionista, collega, Assessore Antonella Caraffa. Le incomprensioni, le diversità di opinioni o di vedute, si affrontano in modo civile e sui contenuti.

Maria Campisi

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