Nicola Iervasi: “Senz’acqua da 20 giorni. Non è il terzo mondo, siamo a Roccella Jonica”

Nicola Iervasi: “Senz’acqua da 20 giorni. Non è il terzo mondo, siamo a Roccella Jonica”

Riceviamo e pubblichiamo da Nicola Iervasi, blogger Roccella Siamo Noi

Da oltre 20 giorni nelle frazioni di c.da Maria, Bosco Catalano e zone adiacenti manca l’acqua nelle case di oltre 50 famiglie. La mancanza dell’approvvigionamento idrico è avvenuta in maniera improvvisa e senza nessun preavviso o comunicato da parte del Comune o della Società Multiservizi. Solo quando alcuni residenti delle zone interessate sono andate a riferire del disservizio alla Multiservizi, gli sono state riferite risposte frammentarie, di un ipotetico guasto della condotta e di una ipotetica sostituzione di tubi. Ma sia il Comune che la Multiservizi è da 20 giorni che fanno “a scaricabarile”: l’una dà la responsabilità all’altro e viceversa. Il sindaco poi fa il “finto tonto”, dice di non saperne nulla!!! L’unica certezza è, che per tutto questo tempo, queste famiglie sono senza un filo d’acqua nelle loro case, laddove vivono anche molte persone anziane , con inevitabili problemi per lo scarico nei servizi igienici e per l’igiene delle persone. In tutto questo tempo nessun provvedimento è stato preso per supplire a questo gravissimo disservizio: nessun comunicato è stato emanato per informare la cittadinanza di questo stato di emergenza e dei tempi di ripristino del servizio, nessun rifornimento con autobotte è arrivato per rimediare al problema.

Oltre 50 famiglie sono abbandonate a se stesse, costrette a lavarsi con le bottiglie dell’acqua minerale, si sentono presi in giro dal Comune e, dopo 20 giorni lunghissimi, Pasqua compresa, sono esasperati! Ricordiamo che si tratta delle stesse famiglie che dal 2012 subiscono la grande beffa di ritrovarsi l’acqua della propria condotta non potabile per l’alimentazione perché contiene un’alta percentuale di arsenico. Da dodici anni non si è riuscito a risolvere questo problema tant’è che, oltre che queste famiglie non possono utilizzare l’acqua per scopi alimentari, anche il valore dei loro immobili è pesantemente crollato. A tutto ciò mettiamoci le strade di queste frazioni che sono un colabrodo, un vero e proprio percorso pericoloso ad ostacoli. Sollecitiamo gli amministratori ad intervenire con la massima urgenza a risolvere i problemi in essere e ad informare tutti i residenti, con la massima trasparenza, dell’evolversi della gravosa situazione. Un gruppo di cittadini di queste frazioni, molto irritati, oggi sono venuti a riferirmi di questa gravissima situazione (che sembra davvero assurda nel 2024!), eleggendomi come portavoce delle loro istanze e autorizzandomi a diffondere questo stato di fatto che sono costretti a sopportare.

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