
Hemingway, per chi suona il passato. La graphic novel delle edizioni Npe
C’è un uomo anziano, a pesca da solo, nel mare cubano.
C’è una radio che suona canzoni.
Non abbocca nulla e le canzoni riportano alle mente i ricordi. Ricordi di donne. Da quella che gli ha dato la vita, a quella amata senza essere corrisposto fino alle quattro donne sposate.
Una vita di ricordi, i ricordi di una vita.
Non una vita qualunque, ma quella di Ernest Hemingway, un uomo che ha vissuto pienamente, che ha fatto quel che ha voluto, che ha lasciato un segno.
Un uomo, uno scrittore, un personaggio.
Il trauma del suicidio di suo padre, morto sparandosi, che lo ha accompagnato per l’intera esistenza. Fino a quando non ha deciso di farla finita imitandone le gesta.
“E come è meglio morire nel periodo felice della giovinezza non ancora disillusa, andarsene in un bagliore di luce, che avere il corpo consunto e vecchio e le illusioni disperse”.
A farci ripercorrere la sua vita sono Giuseppe Congedo e Giovanna La Pietra, autori di un cartonato delle Edizioni Npe, imperdibile per gli amanti della letteratura.

Una biografia malinconica ma possente. Come si può sintetizzare una vita in poche tavole? E la vita di un uomo come Hemingway? Congedo ha scelto la musica e le donne.
E nella parte finale una galleria fotografica apre spazi su momenti della vita dello scrittore e delle donne che lo hanno amato.
