ZAVAGLIA: “A LUGLIO INIZIA LA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA”

RACCOLTA DIFFERENZIATA

CINQUE DOMANDE AL VICESINDACO e ASSESSORE ALL’AMBIENTE DI GIOIOSA JONICA, MAURIZIO ZAVAGLIA

Zavaglia2

1Vicesindaco Zavaglia, sulla raccolta differenziata – punto cardine del programma politico-amministrativo che avete presentato agli elettori – la sensazione popolare è che vi sia un ritardo di gestione e programmazione, ritardo dovuto anche all’incapacità di ottenere congrui finanziamenti da Provincia e Regione. Vi è un aumento della quota percentuale di differenziata e anche una diminuzione dei costi per lo smaltimento in discarica: ma siamo ancora a numeri troppo esigui. Che risposta è in grado di offrire, al riguardo, la Giunta Fuda?

Occorre evidenziare che si è partiti praticamente da zero e che un sistema di raccolta differenziata non si mette in piedi dall’oggi al domani: sono necessari investimenti per infrastrutturazioni, veicoli, attrezzature e macchinari. In termini di finanziamenti, il Comune di Gioiosa Ionica ha intercettato una cospicua cifra nell’anno 2007, utilizzando le risorse della programmazione comunitaria 2000-2006, si è lasciato sfuggire le disponibilità della programmazione 2007-2013 (quando vi sono stati i relativi bandi da parte della Regione, noi non c’eravamo) e si è ora in attesa che si rendano disponibili le risorse della nuova programmazione 2014-2020, confidando sul fatto che il presidente Oliverio e la sua squadra facciano presto e bene. Nonostante da quando ci siamo insediati non vi sono stati quindi bandi, abbiamo comunque investito parecchie risorse dal bilancio comunale e si è riusciti ad intercettare un finanziamento di 22mila euro da uno dei consorzi nazionali di filiera, precisamente il Comieco, per la fornitura di attrezzature per la raccolta della carta che ci saranno consegnate nei prossimi giorni. I numeri sulle percentuali di raccolta differenziata sono ancora esigui, ma il lavoro finora svolto, per le ragioni che dirò successivamente, ci ha consentito di gettare le basi per mettere in piedi un servizio che consentirà di aumentare significativamente tali dati.

2. Da parte vostra, sono stati effettuati importanti investimenti (a carico del bilancio comunale) sull’acquisizione di automezzi e di attrezzature e sulla sistemazione del centro di raccolta da ubicare presso il piazzale del cd. “Carcere Nuovo”. Siamo proprio sicuri che questi investimenti saranno funzionali all’organizzazione di una raccolta differenziata moderna ed efficace?

Siamo partiti da un punto fermo del nostro programma elettorale: la gestione comunale del servizio rifiuti. In assenza di finanziamenti esterni (vedi risposta sopra, n.d.r.) non siamo comunque rimasti a guardare, decidendo di investire risorse dal bilancio comunale. Gli automezzi rappresentano la base di fondo per avere un servizio interno, il centro comunale di raccolta rifiuti è invece alla base della raccolta differenziata. E’ stato attrezzato tenendo conto di tutte le prescrizioni previste dalla legislazione vigente e rappresenterà il “cuore” del sistema differenziata. Inoltre, più di recente, la Giunta ha approvato un atto di indirizzo rivolto agli uffici comunali, al fine di procedere con l’acquisto di due veicoli più piccoli, i cosiddetti “porter”.

Zavaglia1

3. Le scelte e gli investimenti effettuati finora sono propedeutici ai passaggi successivi, questa l’opinione della Giunta Fuda. Quindi, dando per assai probabile una prossima sperimentazione della raccolta differenziata di tipo domiciliare, cd. “porta a porta”, si impongono alcune domande: quali tempi prevedete? Quale modello gestionale immaginate? Come pensate di intercettare umido e frazione organica? Quale incentivo è in cantiere per premiare chi differenzia di più e meglio?

Partiamo da un presupposto di fondo: il modello di gestione dei rifiuti attraverso le discariche ha fallito. Non voglio parlare degli aspetti ecologici e dell’inquinamento che produce una discarica, pregiudicando la salute nostra e delle future generazioni. Mi voglio soffermare sugli aspetti logistici, pratici: le discariche si sono riempite ed, in assenza di nuove, le strade della Calabria sono state invase dai rifiuti, con grave pregiudizio igienico-sanitario. I costi di smaltimento dovuti alla Regione, inoltre, dal 1° gennaio 2015 sono diventati pesantissimi, con gravi conseguenze che rischiano di avere i cittadini sulle bollette. Per portare i rifiuti all’impianto di località San Leo a Siderno paghiamo 147 euro a tonnellata invece dei 96 pagati fino a dicembre. Se nel corso dell’anno non riusciremo a raggiungere una determinata percentuale di differenziata diventeranno 169 euro a tonnellata. A questi occorre aggiungere i costi di gestione del servizio. Sarà un salasso. Raccogliere i rifiuti in modo differenziato, invece, comporterà dei costi di trasporto per inviarli al riciclo e dei costi per la prima lavorazione (selezione) che avverrà all’interno di piattaforme autorizzate. Questi costi verranno quasi compensati dalle cifre che il Comune incasserà dai consorzi nazionali di filiera. Ricapitolando: costo rifiuti indifferenziati: 147 euro a tonnellata; costo rifiuti differenziati: zero. Differenziare i rifiuti, perciò, prima ancora che una sensibilità ecologista assume una forte valenza economica. Differenziare conviene! Entrando nel merito della domanda, è ormai acclarato che il sistema più efficace per ottenere risultati significativi è quello cosiddetto “porta a porta”. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di partire dal primo di luglio di quest’anno con 500 utenze, mentre comunque tutti gli altri potranno conferire direttamente al centro di raccolta comunale. I vantaggi economici saranno per tutti sulla bolletta, mentre per arrivare ad incentivi e premialità individualizzati occorrono tecnologie ed investimenti di cui ancora non riusciamo a farci carico. Rimane comunque un obiettivo di consiliatura.

4. Con la nascita dell’Unione dei Comuni della Valle del Torbido, immaginate si possa utilizzare questa dimensione territoriale ed istituzionale per organizzare un moderno servizio RSU e di raccolta differenziata?

L’Unione dei Comuni Valle del Torbido, vera grande novità politico-istituzionale di tutta la Provincia reggina, giocherà certamente un ruolo significativo anche nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti. Faccio un solo esempio: nell’ambito del meccanismo di trasporto e riutilizzo dei rifiuti, occorrono quantitativi significativi per spuntare minori costi e, dall’altro lato, maggiori incassi dalla vendita del rifiuto. Occorre infatti considerare che, per alcune tipologie di rifiuto, se riesci ad accumulare i quantitativi minimi richiesti spunti prezzi significativi.

5. Altra lacuna che ravvisiamo è lo scarso investimento sulla partecipazione dei cittadini, a partire dalla diffusione di dati e di informazioni che servono a creare la giusta consapevolezza per il successo della differenziata. Perché non coinvolgete in maniera strutturale la popolazione gioiosana, puntando soprattutto sulle scuole e sulle associazioni?

Vero, fino ad ora ci si è preoccupati di più a mettere in piedi il meccanismo che a comunicare. Che cosa vai a parlare di differenziata se non hai un servizio decente da offrire? Il rischio di fare demagogia e retorica sarebbe forte. Da oggi in avanti, invece, si cambia! Incontri con le scuole, associazioni, assemblee popolari: utilizzeremo tutti gli strumenti possibili per far giungere il messaggio ai cittadini gioiosani: si parte con la raccolta differenziata dei rifiuti!

CATEGORIES
TAGS
Share This