Intervista alla scultrice cauloniese Mariella Costa

Intervista alla scultrice cauloniese Mariella Costa

Mariella Costa, artista di origini cauloniesi, è l’ unica scultrice in Calabria. Le sue opere sono conosciute in tutto il mondo, ha ricevuto prestigiosi premi e di lei hanno scritto numerosi critici e storici dell’ arte.

Sono davvero tanti i temi abbracciati dalla scultrice ma un ruolo fondamentale nella sua produzione artistica è sicuramente assegnato alla terra di origine e ciò si esprime innanzitutto attraverso l’ uso di pietre locali per realizzare le opere. Pietre che narrano la storia arcaica della Calabria e che rivelano le origini e la formazione della terra stessa. Come quella usata per rappresentare la “Divinità azteca” che è stata identificata dagli esperti di scienze naturali di Villa San Giovanni come risalente a 1800 milioni di anni fa. Si tratta di una pietra di origine vulcanica che si trovava sulla crosta terrestre quando la faglia africana entrò in collisione con quella europea. Una pietra giunta in Calabria in seguito a cataclismi e rimasta un suppellettile della natura per milioni di anni prima che l’ artista le desse vita forgiandola con le proprie mani. Proprio in quest’ opera Mariella Costa fonda quello che viene definito il suo “nuovo primitivismo emozionale” perché da pietre di grandi dimensioni nascono figure dai tratti arcaici rappresentate attraverso forme che trasmettono all’ osservatore positività.

La Calabria è sempre presente nelle sue sculture e non solo dal punto di vista mineralogico. Con le nuove opere “Calabria” e “Jonia”, realizzate in argilla dipinta effetto bronzo, sottolinea la validità della nostra regione e rende omaggio al Mar Ionio protagonista della morte di coloro che hanno cercato invano di raggiungere le nostre coste nella speranza di una vita migliore. Nella scultura “Calabria” è rappresentata una bagnante, dalla bellezza inconsapevole, che emerge dal mare proprio come la Calabria dalla bellezza scarsamente valorizzata ma dalle innumerevoli risorse. “Kaulon”, realizzata in marmo e mosaico, vuole ricordare l’ erosione subita dalle nostre coste negli inverni scorsi e il danneggiamento del tempio archeologico di Monasterace. Il messaggio è espresso attraverso la rappresentazione di una donna dormiente, in posizione fetale, quasi in balia delle onde proprio come i resti dell’ antica Kaulon.

L’ intervista che segue è stata realizzata in occasione dell’ allestimento della sua mostra durante il convegno, con lo storico dell’ arte Laura Dominici, che si è svolto a Caulonia Marina sabato 8 agosto 2015.

Chi è l’ artista Mariella Costa?

Mariella Costa è prima di tutto una donna, una donna creativa da sempre. Ho sperimentato tante tecniche: ho iniziato con la pittura, a mano a mano mi sono inoltrata con la pittura su vetro, su stoffa, la pittura ad olio, la costumistica teatrale, la bigiotteria artigianale e sono arrivata alla lavorazione della ceramica, alla vetro – fusione ed alla scultura vera e propria.

Sei conosciuta a livello internazionale, le tue opere sono state esposte in tantissime mostre. L‘ ultimo evento a cui hai preso parte?

Ho partecipato a tantissime mostre a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. L’ ultimo evento è stato una decina di giorni fa a Montecarlo “Art Monaco”. A Montecarlo ci sono stata tre volte di cui una all’ Hotel de Paris. Sono stata a New York, Bruxelles, Bruges, Londra, Rotterdam, Barcellona insomma un po’ in giro per il mondo.

La critica come si esprime nei tuoi confronti?E il riscontro da parte del pubblico?

La critica ufficiale si esprime favorevolmente, la critica della gente comune esprime sorpresa per il fatto che una donna possa scolpire la pietra. Non si riesce a concepire che una donna possa scolpire perché lo scultore nell’ immaginario collettivo è un uomo.

In questo momento dove è possibile ammirare le tue sculture?

Ne ho Cinque che sono in esposizione all’ Expo di Milano, quattro sono esposte a Marcegaglia e una in esposizione all’ Alexander Museum di Pesaro che è una realtà importante.

Se qualcuno dovesse essere interessato ad acquistare una tua opera, cosa scontata considerando la bellezza delle tue sculture, può farlo?

Certo, può essere venduta e posso realizzare anche opere su commissione.

Sei soddisfatta di questa serata qui a Caulonia o ti aspettavi qualcosa di diverso?

Mi aspettavo quantomeno qualcuno che porgesse dei saluti. Purtroppo dalle nostre parti forse l’ arte non ha il giusto riscontro, la giusta considerazione che invece ha nel resto dell’ Europa, del mondo dove l’ artista è visto come un qualcosa di positivo.

E questa mancanza della cultura dell’ arte secondo te a cosa è dovuta?

E’ dovuta alla scarsità degli stimoli da parte delle istituzioni, proprio nel trasmetterla alle giovani menti.

Pensi ci sia interesse per altre cose e non per …

Non per la cultura. Si dà molta più attenzione magari ad una sagra di paese che non ad una mostra che invece ha in sé quelle radici che possono portare ad una crescita culturale anche le nuove generazioni.

Che consiglio ti sentiresti di dare a coloro che invece amano l’ arte e che vorrebbero far parte di questo mondo? E’ un mondo difficile, non è semplice inserirsi.

Quello dell’ arte è un mondo difficile però dà delle grosse gratificazioni e quindi se si ha talento e ci si rende conto che si ha un riscontro di pubblico io dico che sicuramente vale la pena di tentare perché le gratificazioni arriveranno. Sicuramente ci vorrà del tempo ma arriveranno.

Cosa ti piacerebbe realizzare adesso?

Mi piacerebbe realizzare un’ opera monumentale proprio qui a Caulonia, è il mio sogno.

C’ è già un tema in particolare nella mente dell’ artista Mariella Costa?

Qualcosa dedicato alla Calabria, alla valorizzazione del nostro territorio come l’ opera che si chiama “Calabria” o l’ altra che si chiama “Jonia” dedicata al nostro mare. Sicuramente qualcosa che metta in risalto le bellezze della nostra terra.

(In collaborazione con Alfredo Piscioneri)

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