Ancora sul canile “Dog Center” di Sant’Ilario dello Ionio

Ancora sul canile “Dog Center” di Sant’Ilario dello Ionio

Vicenda canile di Sant’Ilario dello Ionio.

Anche il Sindaco di Sant’Ilario, Pasquale Brizzi, sollecita verifiche puntuali presso il canile ospitato nel suo comune: «Abbiamo appena avviato la procedura interna affinché si attivino le opportune verifiche riguardo alla situazione del “Dog center”, canile privato ubicato sul nostro territorio e con cui siamo convenzionati. Dopo il blitz animalista dei giorni scorsi, chiediamo che si faccia piena luce sullo stato di detenzione degli animali e sulle questioni tecniche inerenti. I nostri uffici provvederanno quindi a sollecitare gli organi competenti per i controlli»

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Abbiamo già riportato la notizia dell’ispezione  a cura del parlamentare M5S Paolo Bernini e di alcuni attivisti animalisti (leggi QUI), chiedendo esplicitamente al Comune di Gioiosa Jonica di verificare se le contestazioni post-ispezione sono fondate e se esistono ancora le condizioni – di legalità e di tutela degli animali – per mantenere il rapporto di convenzione con il canile di Sant’Ilario.

Noi insistiamo: se davvero il “Dog Center” presenta le pesanti criticità denunciate da tanti anni e per ultimo dal M5S, è doveroso che anche Gioiosa Jonica intervenga sulla qualità del servizio pagato annualmente e individui al più presto una soluzione alternativa idonea per i cani ospitati.

CanileEVIDENZA

La nostra idea è quella, sul medio termine, di un canile intercomunale (Valle del Torbido?) a gestione pubblica.

Anche Pasquale Brizzi, Sindaco di Sant’Ilario dello Ionio, sembra avere la stessa idea: «(…) dopo gli opportuni controlli sul canile, decideremo i passi successivi. Sarebbe inoltre molto importante aprire un tavolo di lavoro tecnico-politico, in seno all’Assemblea dei Sindaci e con il Consorzio LocrideAmbiente, per valutare l’opportunità di arrivare a una gestione pubblica intercomunale del canile, attraverso un consorzio dei Comuni (…)».

Cosa ne pensano i sindaci di Gioiosa Jonica e dell’Unione dei Comuni della Valle del Torbido?

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