La voglia di riscatto di Ninni Riccio

La voglia di riscatto di Ninni Riccio

Un Ninni Riccio in versione inedita quello che al consiglio comunale del 7 settembre in un discorso di un’ora piena ha elencato i traguardi ottenuti dalla proprio amministrazione. Ma anche un Riccio onestamente autocritico che non ha nascosto i problemi, sui quali intende mettersi a lavorare a capofitto.

Un lunghissimo e dettagliato intervento che ha fatto domandare al consigliere di minoranza Domenico Campisi se si trattasse di un commiato.

Ma non si trattava assolutamente di questo, il Ninni Riccio che abbiamo visto e ascoltato sembrava essere assolutamente convinto di quale strada seguire, un Sindaco che sembra essersi ricaricato dopo un’estate difficile e complessa sotto molteplici fronti.

“Amministrare un comune è diventata un’impresa titanica perchè bisogna garantire gli stessi servizi di sempre con meno risorse”, ha esordito nell’illustrare il bilancio 2015.

consiglio comunale

Poi ha cominciato ad elencare i traguardi raggiunti:

“Razionalizzazione e ottimizzazione della spesa pubblica, anche con scelte impopolari ma che porteranno beneficio all’ente. Per esempio abbiamo destinato risorse all’acquisto di un carroscala. Lo avessimo avuto prima avremmo risparmiato decine di migliaia di euro. Risanamento della situazione debitoria pregressa, negli ultimi 3 anni abbiamo pagato più di 500mila euro per debiti precedenti”.

Riccio è poi passato ad illustrate le opere pubbliche realizzate e delle quali sono stati avviati i lavori: “E’ stata completata all’interno la Casa della Pace auditorium e a settimane inizieranno i lavori all’esterno. Proseguiamo i lavori per l’albergo diffuso nel centro storico, riqualificando 10 immobili. Continua la riqualificazione delle scuole che ora sono più belle e sicure. Abbiamo un ulteriore finanziamento di oltre 200mila euro per l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. A proposito di scuole abbiamo anche acquistato due scuolabus. Andremo a completare l’acquedotto del centro storico. Dal primo gennaio 2015 ci siamo svincolati dalla Sorical e beviamo l’acqua della Stramerca, a caduta, senza spese di sollevamento. Ad agosto abbiamo riscontrato qualche criticità perchè l’acqua potabile veniva usata per altri scopi ma se aumentiamo la quantità d’acqua possiamo collegare Caulonia centro alla marina, considerato che eccetto ad agosto l’acqua di sera raggiunge il troppo pieno e la sprechiamo. Stiamo riqualificando il centro storico, c’erano parti in completo degrado da troppi anni. L’illuminazione del centro storico ha cambiato volto al paese, mettendone in luce scorci bellissimi. Ci sono stati dei problemi nella messa in opera del lastricato, ma prima del completamento ci sarà una ulteriore revisione perchè anche io sono insoddisfatto. L’ex carcere è ora casa delle culture e delle tradizioni, stiamo ristrutturando un edificio prima cadente. Il campo sportivo di Vasì verrà completato a tutti i costi. Con un progetto di edilizia sociale stiamo riprendendo 9 case che erano dei ruderi. Stiamo riqualificando tutto il sistema di illuminazione. Ci sono stati dei disagi ma lavoravamo alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti, migliaia in tutto il territorio comunale. L’attesa ci ha reso impopolari ma non volevamo sostenere una doppia spesa visto che la settimana scorsa sono iniziati i lavori. E’ stato riqualificato il marciapiede di via Davide Prota a marina. In settimana consegniamo i lavori per la pista ciclabile che collegherà Caulonia a Roccella”.

pubblico

Ma la lista dei successi che Riccio ha rivendicato non si è esaurita qui: “Abbiamo stabilizzato per un anno tutti gli lsu ed lpu. Siamo il capofila di un distretto per le politiche sociali che opera bene. Vogliamo discutere con tutti il piano spiaggia e presto faremo un incontro pubblico”.

Capitolo a parte quello sul depuratore consortile e sulle condizioni del mare: “Anche questa estate il mare in alcuni giorni è stato sporco. Eppure negli anni scorsi abbiamo lavorato molto, abbiamo fatto un lungo sopralluogo con la ditta che gestisce il depuratore e ci eravamo resi conto che alcune elettropompe non erano efficienti. Le abbiamo sostituite. Questa estate erano tutte funzionanti ma il mare è stato sporco lo stesso. Abbiamo ispezionato tutto il sistema ed è efficiente” Poi l’accusa: “Le porcherie vengono da fuori Caulonia, noi non abbiamo un rivolo che finisce a mare”.

E ancora: “Abbiamo sostenuto tutte le associazioni che l’hanno chiesto. Abbiamo un progetto di accoglienza che è la piccola risposta dignitosa a un problema che ha dimensioni globali, stando lontani dalla porcherie di Mafia Capitale, perchè la nostra politica è sana”.

Infine l’autocritica: “Devo sottolineare aspetti sui quali non siamo stati capaci di misurarci: la raccolta differenziata e l’evasione dei tributi. Su questo abbiamo fatto poco o niente ma abbiamo ancora tempo per farlo. Lo chiederò a chi mi sta accanto, assessori e consiglieri. E se dovessi accorgermi che qualcuno dei miei non accetta queste sfide non esisterei a rassegnare le dimissioni. Questi sono due temi che richiedono una battaglia politica. Dimasi è la persona giusta per affrontare questa sfida dell’evasione”.

Da questa ultima affermazione si deduce che Riccio probabilmente farà rientrare in giunta Lino Dimasi in sostituzione di Franco Cagliuso.

Questo il lungo racconto del Sindaco. Un racconto che, però, alla minoranza non è piaciuto…

(continua…)

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