L’AMORE IN VERSI. UNA SERATA A GIOIOSA  DEDICATA ALLE POESIE DI EVELYN CANDIDO

L’AMORE IN VERSI. UNA SERATA A GIOIOSA DEDICATA ALLE POESIE DI EVELYN CANDIDO

Giochi di versi e parole, suoni incantevoli tra le rime di un foglio, pause profonde, capaci di parlare in una calda sera d’estate. E’ quanto avvenuto ieri in una serata interamente dedicata alla scoperta delle poesie dell’attrice e giovane gioiosana Evelyn Candido. Una vera e sorprendente scoperta: così può essere definita questa dote appartenente ad un volto per noi già noto e ad una personalità così poliedrica. In un clima davvero raccolto e partecipato, l’iniziativa si è svolta a Gioiosa Marina presso l’associazione culturale Il Circolo, che ormai da qualche tempo si offre al nostro territorio come centro culturalmente e socialmente attivo per giovani e anziani. Protagoniste indiscusse dell’evento, dunque, alcune delle poesie di Evelyn Candido, già edite per la casa editrice Pagine, scelte e minuziosamente commentate dal dirigente scolastico dott.ssa Maria Rosaria Pini, lette e magistralmente interpretate dall’attrice Cinzia Costa. La poesia come forma di vita, come arma contro le ingiustizie, e il poeta come musicista che muove le corde del suo strumento –ha affermato la dott.ssa Pini introducendo la serata. La cultura come forma di conoscenza, lotta a ogni forma di discriminazione e inno alla libertà (non a caso l’evento si è inserito all’interno dell’anniversario della presa della Bastiglia nel lontano 1789).

La grande bellezza racchiusa attraverso le parole del poeta che possono risultare pietra, piume o pergamena, segni indelebili nel tempo e nelle coscienze di ognuno. Questo e molto altro racchiusonelle poesie di Evelyn, capaci di trasportare l’uditorio verso sentieri inesplorati della mente, percorrendo le strade dell’amore, del tempo, della giovinezza e dell’imbrunire dell’età. Poesie sull’amore per la vita, per i sentimenti, per la libertà, liriche che invitano a cogliere il presente nella sua essenza, ma anche componimenti dedicati alla famiglia, frutto di una pascoliana memoria –come ha sostenuto commentandole la dott.ssa Pini- e alla terra di Calabria, di cui i versi hanno saputo cogliere suoni, odori e sfumature senza tempo. Nell’ascoltarle, ogni verso è diventato penetrante grazie alla profondità della voce di Cinzia Costa, capace di carpire in ogni singola parola la melodia più adeguata, il significato portante, quell’ebrezza che solo delle poesie nate dall’intimo possono trasmettere.
Un lavoro iniziato e portato avanti dal 2010 –racconta a CiavulaEvelyn- da quando ho capito che tutto intorno a me è poesia, degno di essere fermato sulla carta, vissuto tra i versi e mai più perduto. Della vita mi piace cogliere i pensieri più belli –ci racconta- che arrivano a me inaspettatamente e che mi inducono a trasformarli in poesia. E’ in tal modo che essa risiede in un abbraccio o in un sorriso, diventa invenzione, scoperta di sé e dell’altro. Perché la poesia è respiro di ognuno e in ognuno di noi, nient’altro.

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