L’amministrazione del dissesto e della censura convoca il consiglio alle 10 e 30 di mattina. I cauloniesi non devono sapere nè partecipare

L’amministrazione del dissesto e della censura convoca il consiglio alle 10 e 30 di mattina. I cauloniesi non devono sapere nè partecipare

Prima la censura alla stampa libera per impedire che i cittadini di Caulonia ascoltino gli interventi (alcuni, oggettivamente, imbarazzanti) dei consiglieri che hanno eletto.

E adesso una convocazione anomala del consiglio comunale in pieno orario lavorativo.

Il Presidente del consiglio comunale Caterina Panetta ha infatti convocato il consiglio per il primo giugno alle 10 e 30 per discutere del piano annuale 2018 e triennale 2018/2020 delle opere pubbliche e della continuità dell’assistenza farmaceutica a Caulonia Centro.

Temi tutt’altro che irrilevanti, ma la decisione di convocare il consiglio a quell’ora assurda dimostra quello che abbiamo già sostenuto dopo la censura subita dalla stampa (a cui si è impedito di riprendere i lavori del consiglio comunale in cui l’amministrazione Belcastro ha dichiarato il dissesto finanziario): la partecipazione dei cittadini viene vista come un problema. I cittadini devono votare e poi non sapere cosa viene deciso dai detentori del potere comunale. Chi negli anni scorsi faceva l’opposizione all’amministrazione Riccio-Belcastro si riempiva la bocca con le parole PARTECIPAZIONE  e DEMOCRAZIA PARTECIPATA salvo ora tentare in tutti i modi di limitare la partecipazione dei cittadini alla vita politico-amministrativa del paese.

E’ sempre più evidente che Caulonia vive un periodo buio in cui si tenta di limitare la partecipazione democratica.

 

 

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