Caso Tari: quando il direttore di Ciavula invitava Riccio, con una proposta concreta, ad avviare la differenziata

Caso Tari: quando il direttore di Ciavula invitava Riccio, con una proposta concreta, ad avviare la differenziata

Ripubblichiamo una lettera aperta di Giovanni Maiolo, Direttore di Ciavula, all’ex sindaco di Caulonia Ninni Riccio, nella cui giunta sedeva Caterina Belcastro, attuale sindaco.

Se la proposta dell’agosto 2015 non fosse stata ignorata ma si fosse lavorato nella direzione indicata da Ciavula probabilmente oggi i cittadini non riceverebbero le batoste che stanno arrivando con le bollette della spazzatura:

Caro Ninni,

ti scrivo questa lettera aperta utilizzando la testata di cui mi onoro di essere direttore, consapevole che nonostante esista da pochi mesi sia ormai diventato uno strumento di informazione fenomenale per il nostro paese, e ogni giorno lo testimoniano il numero di visite e i messaggi che continuamente riceviamo. Tra le ambizioni di questa piccola e neonata testata c’è anche quella di produrre dibattito e di avanzare proposte per migliorare le realtà di cui ci occupiamo e questa è la ragione per cui ti scrivo.

Sta volgendo al termine la stagione turistica nonostante questa terra abbia tutte le potenzialità per attrarre visitatori ben oltre il mese di agosto, per cui si può tracciare un primo bilancio su un servizio fondamentale; la raccolta dei rifiuti. In questa estate 2015 si è ripetuto quello che è un problema ricorrente, tutti abbiamo visto (e non solo visto) i cassonetti straripanti, circondati dai sacchetti che si accumulano, soprattutto nelle zone periferiche.

Nell’ultimo consiglio comunale ho sentito ripetere da diversi esponenti della maggioranza che la raccolta differenziata non può essere realizzata con le sole risorse del comune di Caulonia. Ti confesso che sono convinto che invece qualcosa si possa fare. Di sicuro il bilancio del comune di Caulonia non permette di avviare immediatamente la raccolta differenziata su tutto l’enorme territorio comunale, è ovvio che non ci siano abbastanza risorse per farlo. Ma i comuni locridei più virtuosi e meglio amministrati stanno facendo enormi progressi sulla strada della raccolta differenziata e del porta a porta. Penso in particolare a Riace e a Gioiosa. Riace è piccola rispetto a Caulonia e non sarebbe un metro di misura appropriato, Gioiosa invece ha lo stesso numero di abitanti di Caulonia pur con un territorio meno esteso. Ma sia Riace che Gioiosa sono accomunati dal fatto di essere (molto bene) amministrati da Sindaci di sinistra, che sia quella immaginaria e indefinita alla quale si richiama Mimmo Lucano o quella più pragmatica di Salvatore Fuda. Ma oltre a questo hanno fatto una scelta importante, quella di internalizzare la raccolta dei rifiuti, affidandola a delle cooperative. Questo ha permesso di risparmiare sui costi della raccolta e allo stesso tempo di creare lavoro. Certo, impossibile farlo dall’oggi al domani, serve duro lavoro e programmazione.

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Frequento quotidianamente Gioiosa Ionica per lavoro e i cassonetti sono sempre vuoti. Anche in occasione di eventi e feste le piazze e le strade il giorno dopo sono puliti e in ordine. Tutto questo lavoro, la creazione del centro di raccolta, l’acquisto dei cassonetti, dei mastelli per la carta, l’acquisto degli automezzi ed ogni singola spesa per la raccolta differenziata è stato effettuato da Fuda con fondi di bilancio nei primi due anni di amministrazione. Un bilancio che dubito sia molto diverso da quello di Caulonia. E il tuo mandato di sindaco durerà ancora per due anni,  per questo voglio proporti di fare un piccolo grande passo in quella direzione.

Nell’immediato credo che il Comune di Caulonia possa riuscire a ridurre il peso della spazzatura che dobbiamo smaltire, fatto necessario visti i costi esorbitanti per chi non pratica la differenziata a ottimi livelli (noi attualmente non ne abbiamo nemmeno un embrione). La raccolta differenziata non è impossibile da realizzare dall’oggi al domani solo per problemi economici o strettamente pratici ma anche perchè bisogna necessariamente effettuare un lavoro culturale preparatorio. Sono andato sul sito del comune a verificare ed ho constatato che a Caulonia invece non abbiamo nemmeno un assessore all’ambiente…

Non voglio però dilungarmi e arrivo subito alla proposta concreta, immediatamente realizzabile.

La frazione umida dei rifiuti (come gli scarti di cibo) incide in maniera rilevante sul peso della spazzatura smaltita, è circa il 30-40% del totale. Considerato che il costo dello smaltimento per i comuni che non raggiungono almeno il 25% di differenziata è di 169 euro a tonnellata, ridurre la quantità di spazzatura inviata in discarica significherebbe ridurre i costi per il comune e di conseguenza le imposte per i cittadini.

Gioiosa produce tra le 7 e le 9 tonnellate di rifiuti al giorno, che diventano anche 12 in estate. Avendo quasi lo stesso numero di abitanti di Caulonia nel mio ragionamento, non possedendo i dati, prenderò per buone queste cifre anche per il nostro comune.

Eliminare l’umido dalle 9 tonnellate giornaliere, significherebbe eliminare all’incirca 3 tonnellate e quindi risparmiare 507 euro al giorno, ossia 200mila euro all’anno.

200 mila euro all’anno che il comune pagherebbe in meno alla Regione Calabria e i cauloniesi al comune.

Come eliminare almeno una parte dell’umido senza conferirlo in discarica? Con le compostiere, ossia contenitori che accolgono la frazione organica dei rifiuti trasformandola in compost, utile per fertilizzare i terreni.

E’ ovvio che chi abita in condominio non può certo tenere la compostiera in casa, ma quante case hanno il giardino, quanti terreni ci sono a Caulonia? Il costo medio di una compostiera è di 40 euro. Ti propongo di cominciare destinando 4mila euro del bilancio comunale (una cifra ridicola, assolutamente alla portata) per acquistare 100 compostiere, facendo un bando pubblico per affidarle a 100 famiglie che vogliano provare questo metodo. I 4 mila euro di investimento verrebbero subito ammortizzati mandando meno rifiuti in discarica e poi cominceremmo ad avere un risparmio rispetto al costo di smaltimento attuale, liberando risorse per acquistare altre compostiere e proseguire su questa strada. Parallelamente non può essere sottovalutata, per la buona riuscita, l’attività di informazione con delle campagne apposite.

Inoltre i cittadini che contribuiscono all’utilizzo delle compostiere o che decidono autonomamente di acquistarle dovrebbero beneficiare di sgravi sull’imposta dei rifiuti, come incentivo.

Mi sembra una proposta realizzabile nel giro di pochi mesi e spero che tu voglia provare a seguire questa strada.

Non ho nessuna pretesa di essere ascoltato e questa mia lettera aperta vuole essere un umile suggerimento. Mi sono preso la briga di proporlo non solo perchè vorrei vedere Caulonia in bel altre condizioni rispetto a quelle disastrose di questi giorni ma anche perchè, te lo dico fuori dai denti con l’onestà che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti, mi rode troppo il culo a vedere che di queste cose nemmeno discutete, nè tra di voi nè in consiglio comunale nè con i cittadini.

Sarai sindaco almeno per altri due anni, hai ancora tempo di fare cose buone. Ti auguro buon lavoro, per tutti noi.

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