Bolong, lo studente modello che ama il calcio

Bolong, lo studente modello che ama il calcio

Nell’agosto del 2018 ho avuto modo di intervistare Bolong, giovane gambiano arrivato in Italia nel 2016 e ospite del Centro Sprar di Caulonia.
Ricordo di essere rimasto immediatamente colpito dalla sua sete di conoscenza e dall’amore smisurato che mostrava nei confronti della scuola e dello sport. È stato proprio il desiderio di approfondire gli studi e di giocare a calcio, infatti, a spingerlo ad affrontare il lungo viaggio che lo ha portato nel nostro Paese.

All’epoca della nostra chiacchierata, Bolong aveva da poco concluso brillantemente il terzo anno presso l’Istituto “G. Marconi” di Siderno, e manifestava l’intenzione di continuare a impegnarsi per migliorare ulteriormente. Pochi giorni fa, ho appreso con gioia che il ragazzo sta proseguendo brillantemente i suoi studi, riportando ottimi voti e ricevendo attestati di stima da parte di tutti gli insegnanti. Inoltre, il giovane gioca a calcio e si impegna nel sociale, dimostrandosi perfettamente integrato sul territorio.

Bolong continua a sognare, grazie alla determinazione e alla passione che lo contraddistinguono.
Sono fermamente convinto che storie come la sua costituiscano un esempio positivo per tutti, in quanto servono a ricordarci come, grazie all’ambizione, allo spirito di sacrificio e alla forza di volontà, sia possibile affrontare e superare qualsiasi difficoltà.

In un periodo in cui il ruolo della scuola e della cultura viene costantemente sminuito e svilito, conoscere chi ce ne ricorda il l’importanza e il valore rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno.
In occasione di quell’intervista Bolong ha detto una frase che mi ha profondamente colpito e che riporto qui molto volentieri: “Sono un inguaribile sognatore, credo che ciascuno di noi possegga gli strumenti per sognare e abbia il diritto di farlo: se il corpo presenta delle intrinseche limitazioni, la mente è libera di spaziare senza limiti o confini. Vorrei dire ai giovani come me di non smettere mai di inseguire gli obiettivi che si sono prefissati”.
Quelle parole hanno rappresentato per me un prezioso insegnamento, e per questo cerco di tenerle sempre a mente. Proprio come fa Bolong.

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