“La vita e il suo contrario”, un grande Gigi Simeoni per uno splendido albo di Dylan Dog

“La vita e il suo contrario”, un grande Gigi Simeoni per uno splendido albo di Dylan Dog

E sì, stavolta i complimenti sono davvero meritati.

Sono spesso stato critico con la Sergio Bonelli Editore che, dopo tanti anni, non ha ritenuto di modificare la formula, pur di successo di Dylan Dog. Però ultimamente rischiano di farmi ricredere. Dapprima con le due storie del Magazine (Link alla recensione) e ora con il numero 427 della serie regolare, in edicola da domani, intitolato “La vita e il suo contrario”.

Si tratta di un albo interamente realizzato da Gigi Simeoni, che ne ha curato sia la sceneggiatura che gli splendidi disegni (ho trovato, tra le altre cose, interessanti le sue ombreggiature). Nel Dylan Dog Horror Club, Roberto Recchioni si spinge fino a paragonare Simeoni a Magnus. Decisamente un accostamento impegnativo, ma le doti di Simeoni sono evidenti.

Riesce ad inchiodare il lettore alla pagina, col suo meraviglioso tratto e con una narrazione che procede senza intoppi. Strepitose anche le tantissime batture di Groucho: nonostante l’albo sia farcito dei suoi giochi di parole non se ne trova uno che sia noioso o scontato e dopo 427 albi di Dylan Dog non è affatto facile. Nel finale c’è anche il ritorno di un certo negozietto col suo titolare…

Per quanto riguarda la storia ci sono alla grande lo stile del poliziesco e del thriller con un finale squisitamente horror. Un’indagine mozzafiato, indizi che si sommano in maniera razionale per provare a spiegare l’irrazionale. Il tutto farcito da un’infinità di citazioni, da Stephen King a Thoureau.

Questo albo mi ha riportato indietro nel tempo, quando avevo 14 anni e le storie di Dylan mi tenevano incollato alla pagina (e qualche volta mi facevano anche paura).

Mi auguro, da lettore, che si riesca a mantenere questa qualità. Forza Dylan!

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