Manga, aprile Star Comics: dal successo di Kaiju n.8 al flop di Mashle

Manga, aprile Star Comics: dal successo di Kaiju n.8 al flop di Mashle

Sono due le letture di manga Star Comics che mi sono concesso nel mese in corso: il secondo volume di Kaiju n.8 e il quarto di Mashle, magic and muscles.

Partiamo da quest’ultimo, una sorta di parodia del mondo magico di Harry Potter realizzato da Hajime Komoto. Intanto devo dire che è grazie al primo volume di Mashle, trovato in edicola, che ho ricominciato dopo due decenni a leggere i manga. Ovviamente questo mi ha aperto un mondo che nel corso degli anni è diventato enorme, con un’offerta vastissima di titoli.

Venticinque anni fa, quando leggevo Dragonball, Gon, il Kappa Magazine e Neverland c’era di fatto solo la Star Comics a pubblicare i fumetti giapponesi in Italia, oggi invece ci sono diverse case editrici.

Ad ogni modo il primo volume di Mashle mi piacque, vi ritrovai quell’allegria che si trova solo nei manga e apprezzai la lettura, tanto da decidere di proseguire la saga. Al centro di tutto un ragazzo senza doti magiche, un babbano in un mondo di maghi, che però ha sviluppato una forza muscolare così esagerata da dare l’impressione di compiere delle magie. Ha qualche difficoltà a controllare quella sforza smisurata e finisce sempre per scardinare le porte quando tenta di aprirle. E poi ama i bignè in maniera davvero maniacale (chi non ama i bignè?). Pur essendo privo di capacità magiche, per salvare la sua famiglia deve iscriversi alla scuola di magia e ne accadono delle belle…

Dopo l’entusiasmo del primo, trovai il secondo volume deludente, cominciavano dei combattimenti senza capo nè coda. Col terzo volume Mashle riguadagnò qualche punto e con quello uscito ad aprile, il quarto, lo ha di nuovo perso. Una sfilza di combattimenti insensati e di dialoghi assurdi. Anche il divertimento del primo volume è ormai un lontano ricordo e sono arrivato alla decisione di interromperne l’acquisto.

Di ben altro tenore invece il secondo volume di Kaiju n.8, di Naoya Matsumoto. Dopo il boom dell’esordio la storia dei nostri cacciatori di mostri prosegue ed evolve e continua a fare ben sperare per il prosieguo. Anche qui devo dire che ho gradito di più il primo volume, però anche il secondo si lascia leggere bene e si arriva rapidamente alla conclusione con un pò di delusione, ma solo perchè si vorrebbe andare avanti per capire cosa accadrà. Come il primo albo, anche il secondo si interrompe sul più bello! Di sicuro continuerò ad acquistare Kaiju n.8, che promette avventura, azione e mostri giganti.

Tra i vari recuperi di aprile segnalo il primo albo de L’attacco dei giganti, edito da Panini.

B-E-L-L-I-S-S-I-M-O-!-!-!

Ma questa è un’altra storia…

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